(Energia Oltre) Roma – 14/02/2022 – “Accolgo l’appello del presidente
provinciale Fism Padova, Mirco Cecchinato. Il caro-energia, infatti, interessa
anche il mondo delle scuole materne paritarie che vanno tutelate e bisogna
intervenire al più presto per scongiurare un aumento delle rette che
rischierebbe solo di aggravare il carico sulle famiglie”. Così, in una nota,
il senatore Udc e presidente nazionale del partito, Antonio De Poli, commentando
l’allarme lanciato dalla Fism Padova sul caro-bollette, dalle colonne del
Mattino di Padova.
“Secondo noi bisogna intervenire al più presto in maniera efficace per
fronteggiare questa emergenza e, in parallelo, in maniera strategica sul fronte
delle politiche nazionali sull’energia. Sono 195 le scuole dell’infanzia e
materne paritarie (nella fascia 0-3 e in quella tra 3-5 anni) nella provincia di
Padova che svolgono un ruolo essenziale per 18.000 allievi e le rispettive
famiglie. Se la situazione non cambia questi istituti si troveranno costretti ad
aumentare in media del 10-15 per cento le rette. Al Governo, dunque, chiediamo
nel decreto – allo studio da parte dell’Esecutivo – di prevedere misure
specifiche di defiscalizzazione destinate a tutelare gli istituti paritari.
Ricordiamo, infatti, che questa realtà rappresenta un pilastro della scuola. Le
paritarie svolgono un servizio pubblico e permettono al bilancio dello Stato un
risparmio annuale di circa 7.000 euro ad alunno: indebolirle significherebbe
dover affrontare come collettività un aggravio di diversi miliardi di euro”,
conclude De Poli.