Roma, 13 lug. (Adnkronos) – “In vista del prossimo pacchetto di misure allo studio da parte del Governo, chiederemo all’Esecutivo di garantire maggiore attenzione e sostegno economico a chi, come Rsa (Residenze sanitarie per anziani) e Scuole d’infanzia e asili nido,
hanno pagato e stanno continuando a pagare la crisi energetica. Bisogna intervenire per evitare che questi aumenti si riversino sulle rette a carico delle famiglie”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che spiega: “Chiediamo di prevedere un credito di imposta biennale per gli aumenti dei costi energetici, a sostegno delle Rsa accreditate e dei servizi dell’infanzia (scuole paritarie, asili nido, etc). Sono oltre 287.000 le persone non autosufficienti ricoverate nelle Residenze per anziani; mentre sono oltre 863.000 i bambini nella fascia d’età 0-6 anni che usufruiscono dei servizi per l’infanzia. Il maggiore costo per l’energia finirebbe solo per impattare negativamente sui conti delle famiglie”. “Al Governo chiediamo di intervenire per far sì che possano essere garantiti questi servizi fondamentali come l’assistenza socio-sanitaria alle persone anziane in condizione di non autosufficienza, asili-nido e scuole materne per i bambini. E’ una battaglia che non ha colori politici. Il Governo ci ascolti”, conclude De Poli.
LEGGI QUI LA MIA INTERROGAZIONE SU SCUOLE PARITARIE
LEGGI QUI LA MIA INTERROGAZIONE SU CREDITO DI IMPOSTA PER RSA