Borsellino: De Poli (Udc), il suo sacrificio cambiò il Paese

 

“La strage di via D’Amelio dove morirono 32 anni fa il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina cambiò per sempre il Paese e soprattutto cambiò per sempre la percezione della lotta alla mafia tra le giovani generazioni.
Il sacrifico di Paolo Borsellino rappresentò un potente spartiacque culturale e politico: da quel momento la lotta alla mafia divenne per tutti un imperativo morale da portare avanti ad ogni costo. Il suo lascito è stato enorme e ancora oggi la sua figura resta un esempio imprescindibile per i giovani e per chiunque sia impegnato costantemente nella lotta a tutte le mafie”: lo dichiara in una nota il senatore questore Antonio De Poli.