![20240710_ADP_Mostra fotografica_Pianeta 309_RA_9810](https://antoniodepoli.it/wordpress/wp-content/uploads/2024/07/20240710_ADP_Mostra-fotografica_Pianeta-309_RA_9810-696x464.jpg)
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“La strage di via D’Amelio dove morirono 32 anni fa il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina cambiò per sempre il Paese e soprattutto cambiò per sempre la percezione della lotta alla mafia tra le giovani generazioni.
Il sacrifico di Paolo Borsellino rappresentò un potente spartiacque culturale e politico: da quel momento la lotta alla mafia divenne per tutti un imperativo morale da portare avanti ad ogni costo. Il suo lascito è stato enorme e ancora oggi la sua figura resta un esempio imprescindibile per i giovani e per chiunque sia impegnato costantemente nella lotta a tutte le mafie”: lo dichiara in una nota il senatore questore Antonio De Poli.