“La Lega del presidente Zaia Caterpillar si è assunta ieri, con la bocciatura della mozione delle opposizioni per fermare gli scavi nel Brenta, di ignorare migliaia e migliaia di cittadini, in primis 8.000 persone che hanno firmato la petizione per bloccare uno scempio dal punto di vista ambientale e, in modo particolare, vengono ignorate le istanze delle Amministrazioni che hanno firmato l’ACcordo di programma con la Regione”. All’indomani del voto in Consiglio regionale sulla mozione sul Brenta a lanciare l’accusa è il senatore UDC Antonio De Poli che torna a ribadire la sua contrarietà rispetto al progetto diretto dalla Regione Veneto: “La Lega che sta a Palazzo Balbi a Venezia ignora la stessa Lega che, nel territorio, basti pensare a Cittadella, chiede di ripensare questa operazione che rischia seriamente di devastare dal punto di vista ambientale l’ecosistema Del Brenta. Altro che terrorismo ideologico – conclude De Poli – : siamo di fronte a una politica che ignora la voce non dei partiti di opposizione ma di migliaia di persone che, da mesi, contestano un intervento che rischia di danneggiare un habitat naturale unico”.