Trasferire competenze e formare imprenditori del settore agricolo, forestale e pmi operanti nelle aree rurali. Questo l’obiettivo del bando della Regione Calabria da 5 milioni e mezzo di euro, grazie alle risorse del piano di sviluppo rurale 2014-2020.
L’intervento, suddiviso in due misure per un totale di oltre cinque milioni di euro, mira a formare le aziende del territorio, rendendole più forti e competitive. E promette anche di ridurre la debolezza nelle conoscenze e nelle competenze dovuta alla spontaneità con cui nascono le imprese nel territorio calabrese.
Una Regione dal tessuto economico per lo più rurale e dove un’adeguata formazione professionale può far sviluppare progetti d’impresa più innovativi e – ci si attende – in linea con la “Strategia nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici” predisposta dal Ministero dell’Ambiente.
A chi sono destinate le misure di intervento del bando:
Addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale (compresi i giovani agricoltori);
Gestori del territorio;
Altri operatori economici che siano pmi attive nelle aree rurali calabresi
Come si svilupperà la formazione:
Corsi di formazione, ad esclusione dei corsi di istruzione di livello secondario e superiore
Workshop, focalizzati su incontri tematici o forum di discussione per affrontare questioni specifiche
Quali soggetti e/o enti potranno svolgere la formazione:
enti o organismi di diritto pubblico o privato, accreditati, che possiedono fini istituzionali/statutari nel campo della formazione e che non risultino impresa in difficoltà e/o che non godino di aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in crisi.
Tutti i soggetti che vogliono candidarsi per la formazione, devono presentare un piano di intervento, redatto secondo le modalità contenute alla voce “disposizioni attuative” , nel sito della Regione Calabria per il PSR. Il trasferimento di competenze, così come l’attività formativa e di training, dovrà svilupparsi su determinate aree tematiche di interesse, tra cui:
Competitività delle aziende agricole che operano nel settore bio;
Ricambio generazionale in agricoltura: tutti gli aspetti connessi ai giovani imprenditori agricoli;
Promozione della filiera alimentare, corta e vendita diretta;
Formazione su efficientamento energetico in agricoltura;
Diffusione delle tecnologie ITC e del loro uso per l’alfabetizzazione informatica degli operatori;
Conoscenza e prevenzione di rischi in agricoltura connessi alle caratteristiche ed emergenze del territorio.
Il piano di intervento messo in campo dalla Calabria, prevede anche uno schema dettagliato delle competenze da acquisire: così da colmare esigenze o eventuali lacune di tutti gli operatori economici del settore. Dettagli e linee guida su come fare, d’interesse sia per le aziende che per i formatori, al sito della Regione relativa al piano di sviluppo rurale. Leggi qui