Carenza medici e sanitari, ecco il mio impegno per i Veneti! 

Cari Amici,

 

prosegue, a pieno ritmo, il lavoro del Centrodestra sul programma per il futuro dell’Agenda politica.

 

La scorsa settimana, come ricorderete, mi sono occupato di AUTONOMIA, uno dei temi prioritari nella nostra agenda politica per il Veneto.

In questa newsletter mi occupo di CARENZA DI MEDICI INFERMIERI E OPERATORI SANITARI.

Ciò che serve per contrastare questo problema è una programmazione chiara e pluriennale.

In Veneto mancano 570 medici di famiglia.
La fotografia, purtroppo, è drammatica.
Il trend è chiaro, i numeri sono destinati a peggiorare.

In questa legislatura ho più volte manifestato il problema al Governo presentando diverse interrogazioni parlamentari al ministro della Salute Roberto Speranza. La questione è stata ignorata e purtroppo questo non fa altro che aggravare il quadro.

E’ indispensabile rivedere le attuali normative e il sistema della formazione, eliminando ad esempio il numero chiuso nella facoltà di Medicina.

Solo così riusciremo a dare risposte alle necessità del nostro territorio e dei nostri cittadini!

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Cambio argomento. Parlo di MALTEMPO.

Eravamo stati tra i primi insieme alla Regione Veneto a chiedere, con forza, al Governo lo stanziamento di fondi straordinari in seguito all’ondata eccezionale di maltempo che colpì il Veneto a dicembre 2020. Oggi, finalmente, la buona notizia: l’Esecutivo ha stanziato 31 milioni.

Sono risorse importanti soprattutto perché i danni dell’alluvione furono ingenti soprattutto nelle province di Padova, Belluno, Treviso e Vicenza.

Concludo con una questione che riguarda molto da vicina il mondo delle IMPRESE.

Il cosiddetto Decreto trasparenza introduce pesanti aggravi burocratici nei confronti delle aziende sulla gestione dei rapporti di lavoro. E’ un provvedimento che va contro lo spirito del Pnrr, della transizione digitale e della semplificazione.

Ho accolto subito le preoccupazioni espresse dalle categorie economiche.
In Senato ho presentato in questi giorni un’interrogazione parlamentare indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi.

La mia richiesta al Governo: compiere una marcia indietro in quanto credo che sia incomprensibile richiedere alle imprese di allegare 18 capitoli di informazioni unitamente alla lettera di assunzione. Si modifichi il decreto legislativo che, sebbene abbia l’obiettivo di recepire una direttiva comunitaria, può adeguarsi alla normativa europea senza però introdurre altri pesanti e inutili aggravi burocratici.

Diciamo Sì alla semplificazione, NO alla burocrazia!

 

Avepa. 5 posti di Specialista Tecnico ad indirizzo agroforestale

Azienda Zero. 1 posto di Dirigente medico – disciplina chirurgia pediatrica

Azienda Zero. 3 posti di Dirigente biologo – disciplina di patologia clinica

Ipab, Cittadella. 5 posti di Infermiere

Arzignano. 1 posto di agente di polizia locale

Ipav, Venezia.  29 posti di Operatore Socio Sanitario

Valdagno. 1 posto di Istruttore Amministrativo

Provincia di Belluno. 1 posto di amministrativo

Lugo di Vicenza. 2 posto di istruttore tecnico

Mira. 2 posti di contabile

Torrebelvicino. 1 posto di istruttore tecnico

Ipab. “Casa de Battisti”, Cerea.  5 posti di infermiere

 

Grazie e buon proseguimento,

Antonio