Caro-bollette e Recovery, al Governo oggi chiederemo concretezza!

Cari Amici,

apro questa newsletter con un argomento che è, purtroppo, di strettissima attualità: il RINCARO DELLE BOLLETTE ai danni di famiglie e imprese. Qualche giorno fa, la notizia dei vetrai di Murano (Venezia) pronti a spegnere le fornaci dopo avere ricevuto bollette con aumenti record e assurdi.

E’ solo un esempio. Purtroppo, la questione riguarda molti e soprattutto danneggia i più piccoli.

A questo problema se ne aggiunge un altro: l’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime che, stando alle stime di Confartigianato, colpisce principalmente le regioni del Nord-est e tra queste, in testa, c’è proprio il Veneto.

Certamente è importante vigilare contro le speculazioni ma oggi è urgente un intervento del Governo, fin dalla prossima Manovra, CON UN AUMENTO DEI FONDI STANZIATI CONTRO IL CARO-ENERGIA: SERVONO ALMENO 5 MILIARDI PER CALMIERARE GLI AUMENTI DELLE TARIFFE DI LUCE E GAS.

Questo pomeriggio avrò l’onere e l’onore di partecipare alle 15.30, a Palazzo Chigi, al confronto con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme alla delegazione del gruppo parlamentare Forza Italia-Udc.

Come centrodestra abbiamo il dovere di porre questo tema all’attenzione del Governo.

Stiamo dalla parte delle piccole e medie imprese che pagano già il prezzo dell’energia più alto d’Europa (superiore del 18,1% rispetto alla media UE) e rappresentano il cuore pulsante della nostra economia

E’UNA QUESTIONE URGENTE.

Il Fondo di 2 miliardi per mitigare i rincari non è sufficiente.
BISOGNA AGIRE SUBITO! E’ INDISPENSABILE STANZIARE PIU’ RISORSE CONTRO IL CARO-BOLLETTE!

Leggi la mia interrogazione al governo del 21 ottobre 2021

 

CAPITOLO FISCO E TAGLIO DELLE TASSE

Come ha sottolineato sabato la Cgia di Mestre, tra ieri e oggi, gli imprenditori veneti – commercianti, artigiani e lavoratori autonomi – saranno chiamati a onorare le scadenze fiscali.

Una notizia positiva: in Manovra c’è un capitolo importante che riguarda il TAGLIO DELLE TASSE CON 7 miliardi di Irpef in meno e la riduzione di 1 miliardo di Irap.

E’ un primo passo.

Dobbiamo andare avanti con la RIFORMA FISCALE o legge delega sulla riforma fiscale.

Bisogna proseguire in questa direzione: ovvero tagliare le tasse e portare la pressione fiscale dell’Italia in linea con la media europea. Tutto questo è essenziale se vogliamo che il nostro tessuto produttivo ed economico possa competere ad armi pari con i partner internazionali.

 

CAPITOLO RECOVERY VENETO

Il Recovery Plan è una sfida che il Veneto non può perdere!

Noi auspichiamo il riconoscimento di un ruolo più attivo per le Regioni. Le risorse vanno sfruttate al meglio e in maniera strategica a partire da:

  • infrastrutture come l’Alta Velocità (bene gli stanziamenti previsti per la Brescia-Vicenza-Padova; ho chiesto attenzione al Governo anche sulla tratta Padova-Bologna)
  • le piccole “opere”, nei territori, per migliorare la viabilità e la competitività della nostra Regione come il collegamento tra la 308 e la Pedemontana Veneta; completamento della Strada Statale 10 e collegamento con la Valdastico; potenziamento della SP 47 Valsugana e suo collegamento con la Pedemontana;
  • Sostenere l’innovazione, la crescita e lo sviluppo delle piccole medie imprese nei nostri territori che rappresentano l’anima del nostro tessuto socio-economico

Il nodo della viabilità è strettamente connesso a quello della competitività.

Secondo l’Indice sulla Competitività, redatto dalla Commissione UE, il Veneto si colloca al 133esimo posto su 233 regioni europee. Uno dei fattori che maggiormente incide negativa è proprio quello infrastrutturale.
Ecco perché è importante investire sulle grandi così come sulle piccole opere nei territori.

 

Importanti risorse dal Recovery arriveranno per la SALUTE E LA SANITA’ PUBBLICA.

C’è la necessità di migliorare l’assistenza, le cure e i servizi per garantire il diritto alla salute dei cittadini, a maggior ragione dopo questo periodo di pandemia.

In questo capitolo del Recovery, per noi la priorità è e rimane l’Ospedale di Padova. La città di Padova, modello d’eccellenza della sanità veneta, italiana ed internazionale, merita una struttura sanitaria all’avanguardia.

Noi chiediamo che, nel “mettere a terra” i fondi del Recovery – come si dice in questi casi – LE RISORSE ARRIVINO NEI TERRITORI. Solo così creeremo lavoro, crescita, benessere. LEGGI LE SLIDE

PARLANO DI NOI.

Leggi l’articolo sul Mattino di Padova “De Poli: su attuazione PNRR ruolo più attivo per le Regioni”

 

 

Associazione La nostra famiglia. 1 posto di infermiere pediatrico

Ulss 5 Polesana. 1 posto di Assistente Sanitario

Ulss 3 Serenissima. 1 posto di Informatico

Azienda Zero. 24 posti di dirigente medico – disciplina di malattie dell’apparato respiratorio

Azienda Zero. 43 posti di dirigente medico – disciplina di geriatria

Azienda Zero. 6 posti di dirigente biologo -disciplina di patologia clinica

Azienda Zero. 14 posti di coadiutore amministrativo

Azienda Zero. 7 posti di collaboratore professionale sanitario – igienista dentale

Azienda Zero. 14 posti di dirigente medico – disciplina di nefrologia

Eraclea. 1 posto di istruttore direttivo

Pia Opera Croce Verde, Padova. 6 posti di infermiere

Ipab Vicenza. 4 posti di Infermiere

 

Se l’avete perso, ecco lo SPECIALE LAVORO di novembre 2021.

 

 

A presto,