Cari Amici,
in apertura di questa newsletter vorrei rivolgere un pensiero affettuoso, col cuore, alle vittime della guerra in Ucraina. Ieri le notizie dei bombardamenti a Kiev e in altre città del Paese.
Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina.
LANCIARE BOMBE SUI CIVILI È UNA VERGOGNA.
Contro questa escalation del conflitto serve una coesione ancora più forte a livello euro-atlantico.
Cambio argomento.
ENERGIA
La crisi energetica è europea.
Nelle Marche, così come nel resto del Paese, il quadro è negativo e sconfortante.
Solo per fare un esempio a Pesaro e provincia sono state concesse, nei primi 8 mesi del 2022, il 55% in più di rateizzazioni per il pagamento delle bollette rispetto al 2021.
Questo vuol dire che le famiglie fanno fatica a onorare gli impegni e molte di queste rischiano di rinunciare a fare la spesa al supermercato per pagare le bollette di luce e gas.
Bollette record. Le aziende sono costrette a chiudere le attività o a lasciare a casa i propri dipendenti.
Non possiamo permetterci tutto questo! Come ho sottolineato ieri al Tg2 e su SkyTg24 SERVE UN FONDO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ, UN RECOVERY EUROPEO PER SALVARE IL TESSUTO SOCIALE.
Dobbiamo assolutamente fermare la speculazione dei prezzi! GUARDA QUI
Siamo preoccupati.
Non possiamo però aspettare: in attesa che l’Europa risponda occorre necessariamente un intervento immediato da parte del Governo nazionale, per sostenere cittadini famiglie e imprese.
Questa è e sarà, come ho ribadito nella scorsa newsletter, la priorità del nuovo Governo.
Il Governo deve necessariamente intervenire con misure strutturali come LO SCONTO DIRETTO IN BOLLETTA e la RIDUZIONE STRUTTURALE DELLE TASSE SULLE BOLLETTE CHE INCIDONO PER IL 30% DEI COSTI ENERGETICI.
L’obiettivo di tutti deve essere quello di contenere le tariffe di luce e gas a tutela delle famiglie e delle imprese.
ALLUVIONE MARCHE
Tra pochi giorni sarà passato 1 mese dalla tragica alluvione che ha colpito alcuni Comuni delle Marche.
A Cantiano, così come negli altri Comuni colpiti, ci sono molte case inagibili, quasi tutte le fabbriche ferme con i macchinari fuori uso, i detriti nei torrenti, molte strade con le frane, alcune famiglie sfollate e soprattutto non ci sono i soldi per ripartire.
LA PRIORITA DELLA RIPARTENZA DEI TERRITORI ALLUVIONATI NON HA COLORI POLITICI!
E dunque chiediamo al nuovo Governo di farsi carico della questione prevedendo misure di sostegno economico e indennizzi adeguati.
Non possiamo spegnere i riflettori sulle popolazioni colpite dall’alluvione nelle Marche.
E’ il momento di dare risposte concrete a cittadini famiglie e imprese che hanno il sacrosanto diritto di tornare alla normalità. GUARDA QUI
RINCARI ENERGIA E CASE DI RIPOSO
La scorsa settimana si è svolto il Convegno dell’UNEBA (Unione nazionale istituzioni ed enti di assistenza sociale) che ha lanciato un vero proprio SOS sul caro-energia.
NON POSSIAMO LASCIARE AL FREDDO I NOSTRI PAPÀ E LE NOSTRE MAMME.
Le rette finora non hanno subito modifiche ma se il Governo non interverrà, di certo, le case di riposo – che hanno già subito pesantemente prima l’impatto del Covid e ora del caro-energia – saranno costrette necessariamente a rivedere al rialzo le tariffe per rientrare nei costi.
A luglio scorso, in Senato, ho posto la questione sul tavolo del ministro dell’Economia Daniele Franco: le misure di credito di imposta previste per le imprese siano estese anche a queste strutture.
Si calcola che il 70% di esse o ricorrerà alla cassa integrazione o aumenterà le rette.
Durante l’emergenza sanitaria del Covid ci siamo resi conto di quanto sia stata importante l’assistenza ai soggetti più fragili. Le case di riposo hanno svolto un ruolo centrale. Sono luoghi di vita e di cura delle persone più deboli e delle loro famiglie.
LEGGI L’ARTICOLO SUL RESTO DEL CARLINO
Sant’Angelo in Vado. 1 posto di barista
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Vi ringrazio per l’attenzione,
Buon proseguimento,
Antonio