Caro-vita, azzerare l’IVA sui beni essenziali!

Antonio De Poli

2 anni ago

Cari Amici,

in apertura di questa newsletter vorrei innanzitutto ribadire la mia vicinanza ai familiari delle vittime della Marmolada.
E’ un tragico episodio che ha sconvolto tutti noi.
E’ il momento del silenzio e della preghiera

La settimana che si è appena conclusa è stata molto intensa politicamente.

Lo è stata perché ancora una volta, purtroppo, abbiamo assistito al teatrino dei capricci e delle polemiche.

Credo che spesso siano giochini che i cittadini non capiscono e non condividono.

Per gli italiani le priorità sono cose molto più concrete e tangibili: dalle bollette di luce e gas al caro-vita. Ecco perché ho sempre detto e ribadisco: non è pensabile rallentare l’azione di governo del Paese, in un momento di emergenza come quello attuale, con temi divisivi e ideologici, come ad esempio le droghe leggere.

CARO-VITA E FAMIGLIE

Stamane l’Istat ha pubblicato gli ultimi dati sull’inflazione: +8,5 % a giugno.

L’analisi è impietosa: questi numeri aggravano le diseguaglianze tra le famiglie, soprattutto quelle numerose e mono-reddito o a chi ha il proprio interno una persona con disabilità che richiede assistenza.

Il potere d’acquisto delle famiglie sta diminuendo.
Il caro-vita è un treno che va assolutamente fermato.

Siamo preoccupati per l’impatto sociale dell’inflazione che colpisce soprattutto le fasce sociali più deboli.

Condivido la proposta di azzerare l’IVA sui beni essenziali.

Dobbiamo salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie, mantenere il livello dei consumi interni e soprattutto aiutare le famiglie alle prese con rialzi dei prezzi, in media dell’8%, con punte fra il 15 e il 20% in generi alimentari di prima necessità come pasta riso, frutta verdura e olio

CARO-ENERGIA E IMPRESE

Se crollano i consumi, di riflesso, i primi a pagarne le conseguenze sono le imprese, soprattutto nei servizi.

Tutto il settore produttivo – sia quello primario (particolarmente in difficoltà a causa dell’emergenza siccità), così come quello industriale e terziario – sta soffrendo a causa del rialzo dei costi dell’energia e dei carburanti.

Le mie richieste al Governo:

Credito d’imposta per le piccole e medie imprese per l’acquisto di energia e carburanti
Moratoria per i prestiti bancari e i finanziamenti (così come è avvenuto durante il regime Covid)

PRICE CAP: FARE PRESTO!

Sia per le famiglie che per le imprese la battaglia che abbiamo lanciato nei mesi scorsi, come sapete, è il tetto sul prezzo del gas.

Al Governo chiediamo di massimizzare gli sforzi in sede europea affinché si raggiunga questo obiettivo prima possibile.

Il rischio è che con l’arrivo dell’autunno esploda una vera e propria bomba sociale, con un costo della vita ancora più pesante.

Concludo con il DL AIUTI.

E’ un provvedimento che è stato esaminato in prima lettura alla Camera dei deputati e arriverà la prossima settimana in Senato. Ce ne occuperemo meglio nel dettaglio, illustrando le principali novità del provvedimento.

Intanto commento una novità positiva introdotta: è la stretta sul reddito di cittadinanza contro i furbetti.