Caso Crocs: De Poli (Udc), il governo intervenga a tutela dei 56 dipendenti

La multinazionale americana Hexa di Maserà, che produce il noto marchio di calzature, crocs, ha deciso di delocalizzare l’azienda e liceziare 56 dipendenti nonostante sia stato registrato un fatturato di 20 milioni di euro nel 2017. Un caso sconcertante, che getta sul lastrico 56 famiglie. Il nostro impegno tutelare i livelli occupazionali e lo sviluppo economico del nostro territorio. È questo il nostro obiettivo. Mi rivolgo al nuovo Governo perché possa immediatamente avviare le trattative con le parti sociali come del resto annunciato oggi in aula, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’intervento sulle dichiarazioni programmatiche. Presenterò un’interrogazione Parlamentare anche al Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio ed alla Presidenza del Consiglio per aprire urgentemente un tavolo alla presenza dei vertici dell’azienda e dei rappresentanti dei lavoratori affinché si possa giungere a una soluzione scongiurando la delocalizzazione dell’azienda in Bosnia e il licenziamento di 56 lavoratori. Infatti, l’azienda che produce i famosi ciabatte colorati, ha deciso, per mero profitto di spostare la produzione all’estero, lasciando a casa i dipendenti della sede di Maserà in Veneto. Nello stabilimento di Hexa si producevano ben 7000 paia al giorno. Una realtà produttiva importante. Raccogliamo l’appello dei lavoratori disperati. Si intervenga subito a tutela dei livelli occupazionali e dell’unicità dell’esperienza manifatturiera italiana.