

Oggi, 27 aprile 2025, ho avuto l’onore di partecipare alla cerimonia commemorativa dell’ottantesimo anniversario della distruzione di Cavarzere durante la Seconda Guerra Mondiale, su invito del Sindaco, Avv. Pierfrancesco Munari.
Un momento carico di emozione e memoria, dedicato a ricordare il sacrificio di una comunità che ha pagato un tributo altissimo in nome della libertà.
Cavarzere, “la Cassino del Nord”, fu duramente colpita dai bombardamenti alleati nel 1944 e 1945: 74 civili persero la vita, oltre 680 case e 18 edifici pubblici vennero distrutti o gravemente danneggiati. Tra questi anche il Duomo di San Mauro e il Palazzo Barbiani, simboli della città, ricostruiti nel dopoguerra grazie alla forza e alla determinazione dei suoi cittadini.
Ancora oggi, sulle sponde del fiume Adige, sono visibili i segni di quei drammatici eventi, testimonianza viva di un passato che non deve essere dimenticato.
Durante la cerimonia, è stata rinnovata la richiesta affinché Cavarzere riceva un riconoscimento ufficiale per il sacrificio sostenuto. Un atto di giustizia e memoria nei confronti di una comunità che ha saputo rialzarsi, con dignità e coraggio, dalle macerie della guerra.
Essere presente oggi, accanto al Sindaco Munari, alle autorità civili e militari, e alla popolazione cavarzerana, è stato per me motivo di grande commozione e responsabilità.
La memoria è il fondamento della nostra identità.
Il sacrificio di Cavarzere vive nella storia della nostra Repubblica e ci richiama, ogni giorno, ai valori di pace, libertà e democrazia.
Onoriamo oggi, e sempre, chi ha lottato e sofferto perché noi potessimo vivere in un Paese libero.
Antonio