

Cari amici,
stamani a Padova ho partecipato alla cerimonia del Giorno del Ricordo, un momento solenne per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo forzato di istriani, fiumani e dalmati, nel secondo dopoguerra, e della complessa vicenda del confine orientale.
La memoria di una delle pagine più tristi della nostra storia recente è doverosa ma ha senso solo ed esclusivamente se la consegniamo alle nuove generazioni, impegnandoci attivamente e in maniera coesa, al di là delle appartenenze politiche, contro qualsiasi tentativo di rimozione.
E’ dovere di tutti ricordare uno dei più cruenti eccidi dovuti all’odio etnico della seconda guerra mondiale. Farlo in maniera condivisa sarebbe un grande segnale di maturità politica
Antonio