“Avere il negozio sotto casa è un privilegio per pochi, soprattutto nella nostra Provincia. I dati diffusi e commentati dal presidente Ascom Padova Patrizio Bertin meritano la giusta riflessione. Bisogna agire su due fronti: da una parte sostenendo le piccole aziende del commercio come i negozi di vicinato che rappresentano un patrimonio delle nostre comunità e, dall’altra parte, mediante campagne di comunicazione che incentivino i clienti ad acquistare sotto casa. Anche la grande distribuzione sta investendo su nuovi modelli e format che puntano sulla prossimità rispetto ai clienti. Dobbiamo andare nella direzione di promuovere il piccolo commercio, che è garanzia di qualità di vita per cittadini, con l’intento di far rivivere le città grazie al valore della socialità”. Così il senatore Udc Antonio De Poli commentando lo studio realizzato nell’ambito del progetto “Urban Pulse 15”. “A chi verrebbe mai l’idea di aprire un negozio in un paese considerato ormai dimenticato, abbandonato, praticamente quasi morto? O di avviare un’attività in uno dei nostri piccoli borghi della nostra bellissima provincia?”, si chiede De Poli. “Per farlo servono politiche adeguate: i Distretti del Commercio sono un importante strumento ma da soli non bastano. Nelle piccole realtà ma non solo, ormai sempre più spesso anche nelle città che stanno riscoprendo sempre più la dimensione del quartiere, il negozio sotto casa è l’ancoraggio della comunità. Luogo di aggregazione, prima ancora che di acquisto. Ecco perché sarebbe interessante individuare soluzioni mirate, ad esempio, ad incentivare i centri multifunzionali, negozi che vendono prodotti e allo stesso tempo svolgono dei servizi, con l’obiettivo di difendere questo tessuto che rappresenta un patrimonio delle nostre comunità. Il piccolo commercio necessita di politiche strategiche di rilancio, anche per rispondere ai nuovi bisogni emergenti”,’conclude De Poli.