“I supercomputer sono necessari per elaborare quantità sempre maggiori di dati e apportare benefici in molti settori della società, dalla sanità e dalle energie rinnovabili fino alla sicurezza dei veicoli e a quella informatica. La decisione è fondamentale per la competitività e l’indipendenza dell’UE nel campo dell’economia dei dati”.
Così la Commissione europea ha commentato l’ingente piano di finanziamento per realizzare un’infrastruttura europea di supercomputer all’avanguardia a livello mondiale.
Entro il 2020 saranno investiti in totale un miliardo di euro circa di finanziamenti pubblici, cui si andranno ad aggiungere contributi in natura da parte di privati aderenti all’iniziativa.
Grazie all’infrastruttura il settore industriale europeo, in particolare le piccole e medie imprese, potrà accedere più facilmente ai supercomputer per sviluppare prodotti innovativi.
Le alte prestazioni tecnologiche hanno un impatto crescente su vari settori e sulle aziende, in quanto riducono i cicli di progettazione e di produzione e accelerano la progettazione di nuovi materiali; vengono inoltre minimizzati i costi, aumentata l’efficienza delle risorse, e ottimizzati i processi decisionali. Ad esempio, i supercomputer permettono di ridurre i cicli di produzione delle automobili da 60 a 24 mesi.