Cari amici,
domenica scorsa, anche in Veneto, come nel resto d’Italia si svolte le elezioni Comunali.
In linea con quanto è accaduto a livello nazionale, anche nella nostra regione è stato il centrodestra a crescere e ad affermarsi, tanto che a Vicenza e Treviso due giunte di centrosinistra uscenti sono state battute dai rispettivi candidati del centrodestra che noi come UDC abbiamo sostenuto: Stefano Rucco e Mario Conte.
Questi risultati ci dimostrano che bisogna proseguire su questa strada e che la coalizione ottiene traguardi importanti se marcia unita e coesa. A fare la differenza – ne sono convinto – sono state le persone che conoscono bene i territori e i problemi dei cittadini.
Ieri è stata presentata alla stampa la candidatura di Padova capitale europea del volontariato. E’ una partita che, se vinta, sarebbe il giusto premio a una rete di associazioni che, con una partecipazione attiva di migliaia di cittadini impegnati a favore di altri, realizzano concretamente quel valore straordinario che è la solidarietà. Un valore che, grazie a loro, non rimane sulla carta- Sosteniamo con forza l’iniziativa indetta dal Cev – Centro europeo per il volontariato. La città del Santo conta 70.000 volontari che, ogni anno, dedicano il proprio tempo al prossimo. Le istituzioni a tutti i livelli devono sostenere la bellezza e il valore della solidarietà. #tifiamoperPadova
E restiamo sul tema del volontariato.
Domenica ho partecipato alla tavola rotonda organizzata da Civitas in Fiera a Padova: “Alla Luce della Riforma: Il confronto con la politica”. Con i diversi interlocutori al tavolo abbiamo parlato di terzo settore che è un segmento economico in forte espansione, un patrimonio sociale ed economico unico nel nostro Paese e nel mondo. Il mio impegno sarà quello di essere portavoce delle vostre istanze in Parlamento e tutelare un settore così importante. Oggi mancano i decreti attuativi della riforma del terzo settore e servono correttivi per risolvere alcune questioni aperte come la destinazione di una quota del per il 5 per mille a favore di associazioni culturali, sociali e di volontariato. Su questo tema sono intervenuto presentando un disegno di legge, recante disposizioni per la destinazione di una quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche al sostegno di attività senza fini di lucro di carattere umanitario o di rilevanza culturale e sociale. Leggi il mio blog
Parliamo di lavoro.
A Maserà (Pd) ci sono 56 lavoratori e le rispettive famiglie che meritano tutta l’attenzione della politica. Sono i 56 dipendenti di Exo, azienda che è stata delocalizzata dalla multinazionale Crocs.
Sul tema sono intervenuto nuovamente chiedendo al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico DI Maio (che nei giorni scorsi ha annunciato lo stop alle delocalizzazioni) cosa intenda fare concretamente. #noivigileremo a tutela del tessuto produttivo della nostra regione! Nei giorni scorsi, ha depositato, a Palazzo Madama, un’interrogazione parlamentare indirizzata al Mise e alla presidenza del Consiglio in cui si chiede “aprire urgentemente un tavolo alla presenza dei vertici dell’azienda e dei rappresentanti dei lavoratori “.
Domenica scorsa, infine, ho partecipato, a Quarto d’Altino (Venezia), alla tavola rotonda “Una legge ad hoc per le manifestazioni temporanee” durante l’assemblea Regionale delle Pro Loco del Veneto. Durante il dibattito ho sottolineato come l’associazionismo Veneto da sempre ha avuto sul territorio un ruolo determinante. I volontari, regolarmente iscritti alle 2.364 associazioni del Registro regionale sono 1 milione e 160 mila. Un veneto su 4 è impegnato gratuitamente a sostegno di chi è nel bisogno. Nella nostra regione ogni giorno sono attive 548 associazioni Pro Loco con più di 60 mila soci: questo è un Patrimonio umano che noi dobbiamo tutelare. Bisogna ragionare insieme sulle soluzioni legislative da adottare per far sì che queste realtà possano continuare a lavorare nei nostri territori
La burocrazia non può fermare l’esercito dei tanti che valorizzano le tradizioni del nostro territorio. Serve una legge per le manifestazioni temporanee. Con l’introduzione dello Sportello unico attività produttive i piccoli eventi gestiti dalle Pro Loco rischiano di essere equiparati a grandi eventi con richieste di autorizzazioni e procedure burocratiche che scoraggiano il lavoro dei tanti volontari Pro Loco. Sono storture legislative che vanno sanate. Leggi il mio blog
OPPORTUNITA’
Ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.
Buona settimana!
Antonio De Poli