“La carenza dei segretari comunali è un problema che va certamente affrontato con urgenza e in sede nazionale. E’ una questione che non riguarda solo Padova. In Senato chiederò al ministro dell’Interno Matteo Piantendosi come il Governo intenda intervenire alla luce anche e soprattutto del ruolo importante che queste figure dirigenziali svolgono per il buon funzionamento della macchina amministrativa soprattutto in quei Comuni intenzionati a fare di più, ma che da soli non ce la fanno, per cogliere le opportunità del PNRR”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Un primo passo è stato compiuto in Legge di Bilancio con l’approvazione di una norma che consente di destinare le risorse del Fondo assunzioni PNRR da 30 milioni di euro annui fino al 2026, già destinato ai Comuni attuatori di progetti del Piano con popolazione fino a 5mila abitanti, per sostenere gli oneri relativi al trattamento economico dei segretari comunali. E’ un primo passo ma non basta: serve una soluzione strutturale per risolvere il problema. Ad oggi ci sono soltanto 2.168 amministrazioni su un totale di 7.904 risultano infatti al momento coperte da un segretario titolare. Le maggiori criticità, in termini di carenza di organico, si rilevano nelle sedi comunali di fascia C, ovvero Piccoli Comuni con popolazione fino a 3mila abitanti: su 2.422 sedi di segreteria ne risultano coperte con un titolare soltanto 207. Si tratta di una scopertura pari al 91,4% del totale. Nel Padovano, come rileva oggi Il Mattino di Padova, metà dei Comuni della provincia non ha un segretario comunale ma, al massimo, lo condivide con altri Municipi. Non è una questione meramente tecnica ma un problema che si ripercuote negativamente sulla vita dei Cittadini. Al Governo chiediamo di porre in essere le iniziative necessarie per individuare una soluzione definitiva garantendo così il buon funzionamento delle Amministrazioni locali a beneficio delle comunità nei territori ”, conclude De Poli.