Antonio De Poli

Concorso Ministero della Cultura 2022 per 518 funzionari, Bando. Termine prorogato

È stato indetto il concorso Ministero della Cultura 2022 finalizzato al reclutamento di 518 funzionari mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato.

I vincitori della procedura concorsuale saranno inquadrati nell’Area III, posizione economica F1 e verranno assunti presso sedi in tutta Italia.

Il termine per la presentazione delle domande di ammissione è stato prorogato al 9 gennaio 2023, come da rettifica al bando. Di seguito vi diamo tutte le informazioni sulla selezione pubblica, i requisiti richiesti, come candidarsi e rendiamo disponibile il bando da scaricare e l’avviso di rettifica.

CONCORSO MINISTERO DELLA CULTURA 2022 PER 518 POSTI

È previsto il reclutamento mediante concorso pubblico di complessive 518 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato e pieno da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1, nei profili di seguito indicati dei ruoli del Ministero della Cultura (MIC), ad eccezione della Provincia di Bolzano.

I posti sono così distribuiti:









Gli interessati al concorso del Ministero della Cultura 2022 per 518 posti sono invitati a scaricare e a leggere il BANDO  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 88 del 08-11-2022 in questa pagina.

Specifichiamo che sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 97 del 09-12-2022 è stata pubblicata una RETTIFICA (Pdf 87 KB) sui requisiti per l’ammissione del profilo di Funzionario paleontologo (Codice 07) e la proroga dei termini per la presentazione delle domande al concorso pubblico al giorno 9 gennaio 2023. Nell’avviso di rettifica è riportato che sono fatte salve le domande di partecipazione regolarmente presentate alla data di scadenza dei termini prevista dall’art. 4 del bando, fermo restando che quanti hanno già inviato la candidatura possono modificare, integrare o sostituire entro il termine di scadenza le domande già trasmesse. In tal caso si terrà conto unicamente della domanda di partecipazione inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.

Il 30% dei posti è riservato, per ciascuno dei codici di concorso sopra indicati, ai volontari delle Forze Armate. Per l’espletamento della procedura concorsuale, la Commissione interministeriale RIPAM, ferme le competenze delle commissioni esaminatrici, si avvarrà anche di Formez PA.

Di seguito spieghiamo nel dettaglio i requisiti richiesti, come avvengono le selezioni e diamo ogni altra informazione utile sulla procedura concorsuale.

REQUISITI GENERALI

Il concorso del Ministero della Cultura 2022 da 518 posti è rivolto a candidati in possesso dei requisiti generali di seguito elencati:

REQUISITI SPECIFICI  E TITOLI DI STUDIO

In base alla figura professionale per la quale si candidano, ai concorrenti è dunque richiesto anche il possesso dei seguenti requisiti specifici:

FUNZIONARIO ARCHIVISTA DI STATO

In alternativa:


FUNZIONARIO BIBLIOTECARIO

FUNZIONARIO RESTAURATORE CONSERVATORE


FUNZIONARIO ARCHITETTO

FUNZIONARIO STORICO DELL’ARTE


FUNZIONARIO ARCHEOLOGO

FUNZIONARIO PALEONTOLOGO


FUNZIONARIO DEMOETNOANTROPOLOGO

PROCEDURA SELETTIVA

La procedura selettiva del concorso Ministero della Cultura 2022 sarà espletata attraverso:

PROVA SCRITTA

Consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. La prova sarà così articolata:

  1. una parte composta da 25 quesiti, di cui:
    n. 10 quesiti comuni a tutti i profili professionali, tesi a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche ed economiche applicate all’ambito del patrimonio culturale e afferenti alle seguenti materie:
    – elementi di diritto pubblico;
    – elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, alle responsabilità dei dipendenti pubblici e al procedimento amministrativo;
    – elementi di diritto del patrimonio culturale;
    – elementi di diritto dell’Unione Europea;
    – struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
    n. 15 quesiti distinti per ciascun profilo professionale, afferenti alle materie specificate nel bando;
  2. una parte composta da 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
  3. una parte composta da 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali che ricadono nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.

La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.

PROVA ORALE

Consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta. In sede di prova orale si verificherà anche quanto segue:

La prova sarà superata al raggiungimento del punteggio minimo di 21/30.


VALUTAZIONE DEI TITOLI

Sarà effettuata sulla base dei titoli dichiarati dai candidati negli appositi spazi della domanda di ammissione al concorso. Tutti i titoli di cui il candidato richiede la valutazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda. Saranno valutati solo i titoli inseriti negli appositi spazi della domanda di ammissione al concorso e completi di tutte le informazioni necessarie per la valutazione.

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione al concorso, come da rettifica al bando, dovrà essere presentata entro il 9 gennaio 2023 esclusivamente con procedura telematica, autenticandosi con SPID, CIE, CNS e eIDAS, compilando il modulo online sul portale “inPA” in questa pagina, previa registrazione sullo stesso portale. Ricordiamo che nell’avviso di rettifica è riportato che sono fatte salve le domande di partecipazione regolarmente presentate alla data di scadenza dei termini prevista dall’art. 4 del bando, fermo restando che quanti hanno già inviato la candidatura possono modificare, integrare o sostituire entro il termine di scadenza le domande già trasmesse. In tal caso si terrà conto unicamente della domanda di partecipazione inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.

I candidati devono possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale o un domicilio digitale. Quota di partecipazione di euro 10,00. Nel caso in cui intendano candidarsi a più codici concorso, sono tenuti al versamento della quota per ogni codice concorsuale.

Ulteriori dettagli sono contenuti nel bando sotto allegato.

BANDO CONCORSO MINISTERO DELLA CULTURA 2022 PER 518 FUNZIONARI

Gli interessati al concorso del Ministero della Cultura 2022 per 518 posti sono invitati a scaricare e a leggere con attenzione il BANDO (Pdf 309 KB) integrale.

Per completezza informativa segnaliamo che il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 88 del 08-11-2022 a questa pagina e sul portale InPA in questa sezione. La notizia della pubblicazione del bando di concorso è stata data anche sul sito di Formez PA a questa pagina.

MINISTERO DELLA CULTURA

Il Ministero della cultura, noto anche con l’acronimo MiC, è un dicastero del governo italiano. È preposto alla tutela della cultura e dello spettacolo e alla conservazione del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio. Nato nel 1974 come Ministero per i beni culturali e ambientali, negli anni ha assunto diverse denominazioni, tra cui MIBACT. La sede del Ministero è situata a Roma, presso il Collegio Romano.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Per le richieste di assistenza di tipo informatico legate alla procedura di iscrizione on line, i candidati devono utilizzare esclusivamente l’apposito modulo di assistenza presente sul Portale “inPA” e previa lettura della guida alla compilazione della domanda presente in home page e delle relative FAQ. Non è garantita la soddisfazione entro il termine di scadenza previsto per l’invio della domanda di partecipazione delle richieste inviate nei tre giorni antecedenti il medesimo termine.

Ogni comunicazione inerente al concorso, compreso il calendario della prova scritta, della prova orale e i relativi esiti, sarà effettuata attraverso il Portale “inPA” e/o sul sito di Formez PA.

Le graduatorie finali di merito, per ciascun codice concorso, saranno validate dalla Commissione RIPAM e trasmesse all’amministrazione interessata. Le predette graduatorie saranno pubblicate sui siti internet sopra indicati e sul sito istituzionale dell’amministrazione interessata. L’avviso relativo alla avvenuta validazione e alla pubblicazione delle graduatorie sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a Serie speciale “Concorsi ed Esami”.

ASSUNZIONE

L’assunzione dei vincitori avverrà compatibilmente con i limiti imposti dalla vigente normativa in materia di vincoli finanziari e regime delle assunzioni. I candidati vincitori, secondo l’ordine di graduatoria, saranno assegnati alle sedi di destinazione indicate dall’amministrazione interessata scelte sulla base delle preferenze espresse. I candidati devono effettuare la scelta esclusivamente attraverso le modalità che saranno indicate sul Portale “inPA” e/o su questo sito.