“Le piccole e medie imprese rappresentano il cuore pulsante del sistema Italia. C’è uno spread fiscale tra l’Italia e gli altri Paesi dell’Europa che va ridotto. Le misure avviate dal Governo nell’ultimo anno rappresentano un buon inizio ma, oltre che sul fronte fiscale, bisogna agire concretamente per colmare i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione: è un conto da 65,5 miliardi che comporta sofferenze per le aziende e la necessità di quest’ultime di rivolgersi al sistema bancario per avere la liquidità necessaria”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli commentando la relazione del presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti. “I tempi medi sono ancora troppo lunghi e i debiti pregressi sono fermi al 2008. E’ indispensabile agire su questo aspetto considerando che i tempi dei pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese sono sì migliorati ma, secondo le valutazioni della Commissione europea, non sono ancora in linea con i 30-60 giorni previsti dalle regole comunitarie”.