Conferenza Stampa di presentazione di “Ingegniamoci per la città”

Cari amici,

è stato per me un grande onore oggi ricevere in una delle massime istituzioni una delegazione di rappresentanti dell’Ordine degli Ingegneri di Padova che ha presentato in Senato “Ingegniamoci per la città”, una serie di talk dell’Ordine degli ingegneri di Padova con la città di Padova, un’iniziativa che è iniziata, fra l’altro, proprio ieri con il primo appuntamento in cui è stata analizzato il tema importante della sicurezza informatica, dei social e di Internet.

Lo spirito della vostra iniziativa: dopo 2 anni di Covid, è importante tornare a parlarsi, guardarsi negli occhi e confrontarsi in maniera diretta sui temi concreti.

PNRR: CRESCITA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE.

E’ stata l’occasione  per ascoltare le vostre autorevoli posizioni su temi che sono di interesse per l’Ordine e, di riflesso, per tutta la nostra comunità della provincia di Padova.

Il PNRR è un’occasione irripetibile per promuovere la crescita a 360 gradi dei nostri territori.

L’Ordine degli Ingegneri è sempre stato particolarmente attento e sensibile al tema della SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: non a caso, infatti, uno dei talk promossi riguarderà questo argomento. Ci tengo a sottolinearlo perché le opere del PNRR devono rispettare il principio della SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE e so quanto voi Ingegneri siate attenti a questa importante necessità.

 

LA PAROLA D’ORDINE E’ STABILITA’ (NORMATIVA).

Io credo che oggi più che mai ci sia bisogno di CERTEZZE NORMATIVE.

Siamo consapevoli che, troppe volte, negli ultimi decenni, si sono cambiate le regole in corsa.

Quando mi capita spesso di incontrare imprenditori e professionisti, ciò che ci viene richiesto è la STABILITA’, ovvero la certezza delle norme.

Quindi io credo che ci sia la necessità di fare CHIAREZZA, in altri termini di SEMPLIFICARE.
E’ indispensabile che i percorsi siano definiti, chiari e precisi.

Serve MENO BUROCRAZIA, oggi più che mai.

Bisogna farlo per realizzare e accelerare il PNRR.

 

SUPERBONUS 110: VILLETTE UNIFAMILIARI e CESSIONE CREDITO

Su questo argomento, come saprete meglio di me, c’è una prima buona notizia.
In Parlamento, nell’ambito dell’esame del Decreto Energia, è stato accolto dal Governo un ordine del giorno che impegna il Governo su tre fronti:

  • la proroga del termine previsto con l’ultima Legge di Bilancio per ristrutturazioni di abitazioni unifamiliari (specificando che la percentuale del 30% di avanzamento dell’opera sia riferita al complesso dei lavori)
  • la possibilità di cessione del credito a soggetti diversi da istituti finanziari
  • la possibilità di frazionamento del credito da parte delle banche

 

 

SUPERBONUS 110 : GIUSTO TRAINO MA BISOGNA SEMPLIFICARE

Il forte aumento del costo delle materie prime, combinato con il blocco della cessione del credito dall’autunno 2021, purtroppo, rischia di compromettere la tenuta del meccanismo del bonus 110%.

E’ un passo in avanti che va certamente nella giusta direzione.

Ora al Governo chiediamo di passare ai fatti e di procedere mantenendo gli impegni presi in Parlamento.

Quella del Superbonus 110 è una misura che serve da traino alla nostra economia, ma funziona nel momento in cui eliminiamo la burocrazia e soprattutto stabilizziamo le norme.

 

EDILIZIA: RISCHIO BLOCCO CANTIERI.

Gli interventi di Superbonus 110, così come in generale, le agevolazioni fiscali sia nel campo dell’edilizia che della riqualificazione energetica hanno riaperto i cantieri e riportato lavoro alle imprese, ridato lavoro agli operai, agli studi professionali certamente e a tutta una filiera.

Purtroppo, in quest’ultimo periodo, anche a causa dell’aggravarsi del quadro internazionale – dovuto al conflitto in Ucraina – stiamo assistendo ad un aumento dei costi energetici , al rialzo dei prezzi dei materiali e alla difficoltà nel reperirli.

Tutto questo, come hanno più volte denunciato le categorie economiche a partire dall’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), c’è il rischio di chiudere i cantieri.

 

EDILIZIA E CANTIERI: LA MIA RICHIESTA AL GOVERNO.

Al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, ho posto la questione chiedendo:

  • La possibilità di sospendere gli appalti per cause di forza maggiore in modo da non far incorrere le imprese in costose penali;
  • aggiornare i prezzari per adeguarli alla tendenza inflattiva che sta riguardando molti materiali
  • contrastare le speculazioni dei prezzi

 

RIGENERAZIONE URBANA

Il tema della rigenerazione urbana è per me estremamente importante.

Sappiamo quanto questo “capitolo” nel grande libro che è il PNRR (il Piano nazionale di ripresa  e resilienza) sia fondamentale per recuperare aree abbandonate, o molto semplicemente ricucire il rapporto tra i centri della città e le sue periferie (penso, ad esempio, nel caso di Padova alla necessità di ridisegnare in chiave nuova un rapporto tra il quartiere Arcella e il resto della città).

In questo contesto assumono particolare rilevanza i fondi per la rigenerazione urbana.

Come forse alcuni di Voi sanno, in Parlamento, mi sono fatto promotore sia per ottenere uno stanziamento aggiuntivo di fondi (905 milioni). I fondi inizialmente previsti, infatti, escludevano il 90% dei progetti dei Comuni Veneti. Inoltre, ho lottato – e credo che questo si debba ancora lavorare – affinché si coinvolgano i Comuni più piccoli (con popolazione inferiore a 15.000 abitanti).

Non esistono Comuni di serie A e Comuni di serie B.

FARE RETE PER FAR “VINCERE” IL TERRITORIO

Credo che, come abbia giustamente messo in evidenza il presidente Riccardo Schvarcz, qualche giorno fa in un’intervista sulla stampa, c’è bisogno di riallacciare il filo del dialogo con la Città. Credo che Padova e i padovani ne trarranno beneficio.
Oggi più che mai bisogna fare rete.

Anche per questo motivo, qualche mese fa, a Padova, ho promosso un momento di formazione sul PNRR con l’importante presenza degli Ordini professionali tra cui l’Ordine degli ingegneri e le categorie economiche.

Se facciamo rete, a vincere sarà il territorio

Antonio

INTERVISTA

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