Una giornata di studio e di confronto sulla manovra e sul Dl fiscale a Palazzo Madama, da me promossa, con una delegazione di oltre 80 amministratori locali del Veneto, alla quale è intervenuta per un saluto istituzionale anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati
La maggioranza gialloverde non guardi solo al ‘contratto’ di Governo ma al bene dei cittadini italiani e veneti. Ci sono battaglie che vanno al di là del colore politico.
Nel corso del mio intervento ho fatto un bilancio dei primi sei mesi di Governo.
Il decreto Di Maio, in Veneto, coinvolge 80.000 contratti di lavoro. Il mercato del lavoro non sta reagendo bene e le aziende preferiscono ricorrere al turn-over.
Il numero dei giovani lavoratori veneti precari è raddoppiato: siamo passati dal 18% del 2007 al 34% del 2017.
Questa manovra è poco coraggiosa: Il reddito di cittadinanza non ci serve ad uscire dalla crisi.
Stando alla relazione tecnica di accompagnamento al Bilancio, le tasse sulle imprese aumentano di 6 miliardi: più tasse sulle imprese e la stretta del credito, derivante dall’aumento dello spread, rischiano di tradursi in un effetto combinato negativo per il Veneto.
Ho affrontato anche il tema dei risparmiatori veneti di Veneto Banca e Popolare di Vicenza che a mio avviso vanno risarciti e la platea va ampliata.
Per quanto riguarda invece i Comuni recentemente colpiti dal maltempo, ho richiesto un intervento al Governo a sostegno delle comunità.
Rispetto ai due provvedimenti chiave – Legge di Bilancio e Dl fiscale, quest’ultimo all’esame in Senato, domani il provvedimento viene esaminato in Aula, nel corso del convegno, sono state discusse una serie di proposte emendative.