Cari amici
stamane ho partecipato al convegno “Il ruolo della donna nella lotta alle mafie” organizzato a palazzo Bo a Padova per il trentennale della Dia, un’istituzione voluta dal giudice Giovanni Falcone e che ha rappresentato, nella storia del nostro Paese, una svolta nella lotta alla criminalità organizzata.
E’ un’iniziativa lodevole, quella promossa stamane all’Università di Padova, in quanto rende omaggio ed esprime riconoscenza e gratitudine alle donne e agli uomini che hanno testimoniato con la vita, con coraggio, cosa vuol dire difendere la legalità.
In questa difficile partita, le donne hanno rivestito un ruolo chiave: la cultura dell’antimafia, oggi più che mai, si alimenta del coraggio delle donne.
Come ha sottolineato il direttore della Dia, Maurizio Vallone; le mafie non hanno smesso di esistere solo perché non uccidono più, ma si sono inabissate. Ecco perché diventa importante coltivare il terreno della cultura dell’antimafia ed è importante sostenere chi la mafia la contrasta quotidianamente, con i fatti concreti.
Antonio
CONVEGNO
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