(ANSA) – ROMA, 20 APR – “Come dice giustamente il virologo Andrea Crisanti, oggi in un’intervista al Quotidiano nazionale: per una fase 2 è indispensabile farsi trovare pronti. Servono linee guida nazionali da parte dell’Esecutivo per riprendere le attività, uso diffuso di mascherine e dispositivi di sicurezza (a tal proposito cosa aspetta il Governo a sospendere l’IVA, oggi al 22%, per le mascherine che, presto, diventeranno un bene di prima necessità?), distanziamento sociale e, soprattutto, sanificazione e incrementare la capacità di fare tamponi per isolare e stoppare eventuali focolai, una volta che si porrà fine al lockdown”. Così il senatore UDC Antonio De Poli. “E’ fondamentale – prosegue – farsi trovare pronti di fronte al rischio di nuovi focolai. Come è accaduto a Vo’ Euganeo e analogamente a quanto è avvenuto in Corea, bisogna agire rapidamente per circoscrivere i focolai e ricostruire il contact tracing delle persone contagiate con l’esecuzione di tamponi in modo da isolare i positivi. Accolgo l’SOS lanciato dal professore Gianni Rezza dell’ISS, servono però più tamponi e dunque più reagenti nei territori per prepararsi ad eseguire i tamponi in velocità”. (ANSA). IRA-COM