Cari Amici,
come sapete, sono settimane difficili per tutti.
Poche ore fa, ieri sera, le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: l’Italia sta attraversando una fase difficilissima ma lo sta facendo consapevole che questa “sfida” sarà utile per tutta Europa.
Come abbiamo detto più volte, l’emergenza coronavirus non è solo italiana ma europea!
Adesso si attendono iniziative di SOLIDARIETA’ CONCRETA da parte dell’EUROPA, come ha giustamente detto il Capo dello Stato.
La settimana che si sta concludendo è stata molto intensa, con tante novità che riguardano la vita di ciascuno di noi.
LA SALUTE VIENE PRIMA DI TUTTO ma bisogna MUOVERSI SUBITO anche per FRONTEGGIARE L’IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE DEL CONTAGIO.
LE DUE STRADE VANNO IN PARALLELO.
In questa newsletter vorrei lanciare due brevi e chiari messaggi.
Il primo: ieri ho lanciato un appello direttamente al neo-commissario Domenico Arcuri: in questo momento di emergenza, abbiamo il dovere di tutelare al massimo uomini e donne impegnati in prima linea. Il Governo assicuri la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, tute, etc) per sanitari (medici, infermieri, operatori), volontari, forze dell’ordine e di sicurezza
Il secondo messaggio: Famiglie e imprese stanno rispondendo in maniera importante alle nuove disposizioni delle istituzioni per fronteggiare il contagio da Covid 19. Adesso, però, tocca alle istituzioni e alla politica fare la propria parte: bisogna FARE IN FRETTA per limitare l’impatto economico.
E’ IMPENSABILE che chi NON HA AVUTO REDDITO DEBBA PAGARE LE TASSE!
Per far ripartire la nostra economia,
chiediamo lo STOP a TASSE (tributi e versamenti contributi e previdenziali) da parte di famiglie e imprese, ALMENO PER 1 ANNO E DA SUBITO.
In un momento di grande DIFFICOLTA’ anche il nostro sistema economico, produttivo e sociale ha bisogno di una ‘TERAPIA INTENSIVA’.
Mercoledì scorso, in entrambe le Camere, abbiamo approvato – dando prova di UNITA’ – all’unanimità la relazione sullo scostamento del deficit di bilancio. PER SAPERNE DI PIU‘.
Adesso la nostra richiesta al Governo è e sarà quella di sostenere a 360 gradi gli italiani, non con misure dilazionate nel tempo ma con un Piano Marshall per far ripartire il nostro Paese.
Come centrodestra abbiamo già fatto e faremo le nostre proposte, A TUTELA DI FAMIGLIE E IMPRESE E A SOSTEGNO DELL’INTERA FILIERA PRODUTTIVA (turismo, agricoltura, artigianato, commercio, industria e manifatturiero): indennizzi e ristoro adeguati per le imprese che registreranno cali di fatturato; ammortizzatori sociali per i lavoratori (inclusi stagionali); voucher per i servizi alla persona, per il settore agricolo e turistico; fondi straordinari, da gestire a livello locale con le Camere di commercio, per ristabilire un’immagine positiva dei nostri territori a livello nazionale e internazionale.
SERVE UN GIOCO DI SQUADRA,
PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA!
Dove anche l’Europa deve fare, CONCRETAMENTE, la sua PARTE!
Antonio