(ANSA) – ROMA, 03 MAG – “Ad oggi, ad eccezione di chi ha una spazio all’aperto, per bar ristoranti e altri pubblici esercizi la ripartenza è una prospettiva ancora lontana. Come mette bene in evidenza il presidente di Ascom Padova e Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin, solo a Padova i consumi sono calati di 2,6 miliardi di euro nell’ultimo anno. Dobbiamo creare le condizioni per una ripartenza e, per farlo, bisogna pensare a una nuova stagione di convivenza con il virus e rivedere complessivamente il nostro stile di vita superando il tema delle chiusure e delle restrizioni”. Così il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “chi rispetta le regole, come negozianti, esercenti e piccoli commercianti, ha il diritto di lavorare; al contrario chi sbaglia va sanzionato”. “Al Governo, adesso che è stato tagliato il traguardo delle 500.000 vaccinazioni al giorno, a maggior ragione, chiediamo un ‘tagliando’ sul decreto riaperture. La nostra proposta è di porre fine al coprifuoco prima possibile; consentire l’apertura dei locali al chiuso a bar ristoranti e altri pubblici esercizi; rivedere i limiti e le disposizioni sulle quarantene per chi arriva dall’estero e da altri Paesi Ue, in modo tale da favorire il turismo che è uno dei comparti più colpiti da questa crisi”