

“Cinque anni fa, a Vo (Padova) moriva la prima vittima italiana del Covid-19. La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante essere e rimanere uniti, in una parola ci ha ricordato il grande ed inestimabile valore della comunità. La memoria delle vittime ci sproni a costruire una società più solidale, capace di affrontare le sfide con unità e coesione”. Lo afferma il Senatore questore Antonio De Poli (Udc) in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. “Nessuno di noi può dimenticare quei terribili giorni. Chi oggi non c’è più ha lasciato un vuoto incolmabile nelle nostre comunità. Rivolgiamo un pensiero affettuoso a tutti coloro che hanno perso i loro cari”, aggiunge De Poli secondo cui “questa giornata è anche un’occasione per esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutti coloro che, a diverso titolo, hanno contribuito alla gestione di questa emergenza. In primo luogo, il nostro plauso va agli operatori sanitari, medici e infermieri, che con coraggio e abnegazione hanno affrontato l’emergenza in prima linea, spesso rischiando la propria vita per salvare quella degli altri. Un ringraziamento speciale va anche alle autorità militari, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che hanno svolto un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e l’assistenza alla popolazione”, conclude De Poli.