Covid: De Poli, se operatori sociosanitari rifiutano vaccino?

(ANSA) – ROMA, 10 MAR – “Nei luoghi di lavoro i dipendenti possono, come sappiamo, rifiutarsi di vaccinarsi contro il Covid 19, nel rispetto di un principio che è garantito dalla nostra Costituzione. Ci sono delle realtà, fra l’altro, – come ad esempio le strutture sociosanitarie dove i dipendenti sono a contatto con i pazienti fragili – e in questi casi, a maggior ragione, la scelta di vaccinarsi o meno assume un peso ancora più importante. Nel caso in cui un lavoratore, ad esempio in una struttura sociosanitaria, rifiuti il vaccino, quali sono le conseguenze a livello normativo? Si procede verso il cambio di mansione (e se questo non è possibile?) o verso il licenziamento? Sono molti gli interrogativi che necessitano di una risposta. Di certo serve un chiarimento dal punto di vista normativo prima che sia troppo tardi: dietro l’angolo c’è il rischio di un boom di contenziosi che porterebbero solo ad un grande caos”. Così in una nota il senatore UDC Antonio De Poli che annuncia “un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Roberto Speranza, e del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando”. “Come recita l’articolo 32 della nostra Costituzione, infatti, – aggiunge De Poli – nessun trattamento sanitario può essere imposto se non tramite una legge. Quindi sono aspetti molto delicati che vanno sicuramente chiariti e approfonditi, nel rispetto delle disposizioni vigenti e dei principi della nostra Carta”. (ANSA). DEZ 10-MAR-21 17:27 NNN

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