“Il caso, ritenuto dai medici, molto probabile di variane Delta nell’Azienda ospedaliera di Padova deve spingerci a fare alcune riflessioni: non è il momento di creare allarmi ma, al contrario, è essenziale reagire con lucidità ai rischi derivanti da questa nuova variante. Dobbiamo farci trovare pronti: tutto ciò vuol dire sicuramente accelerare la campagna vaccinale (la donna 49enne ricoverata in terapia intensiva, infatti, non era vaccinata)”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando quanto è avvenuto a Padova, dove una donna è stata affetta dalla variante Covid, Delta. “La variante Delta, la cosiddetta “indiana”, in Italia passa dal 4,2% registrato nel mese di maggio al 16,8% del mese di giugno. Questi i numeri riportati nell’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità dello scorso venerdì. La variante, nota sia per la sua maggiore trasmissibilità, sta prendendo piede anche qui da noi e potrebbe diventare presto quella predominante. Al Governo chiediamo di mettere in campo una strategia di difesa, a partire dalla necessità di ridurre i tempi per le somministrazioni delle seconde dosi di vaccino (visto che la seconda inoculazione riduce in maniera significativa il rischio); rendere valido il green pass solo a seguito del completamento del ciclo vaccinale e potenziare l’attività di sequenziamento”.