“Come abbiamo denunciato fin dall’inizio, legare i ristori economici alle tre fasce di appartenenza delle Regioni (gialla, arancione o rossa) è una scelta miope e sbagliata. Al Governo chiediamo indennizzi alle attività in base alle perdite di fatturato e non in base alla zona di appartenenza, esattamente come accade in Germania dove viene assicurato fino al 75% di fatturato alle aziende. Il Veneto e le altre Regioni dell’ordinanza ‘giallo-plus’ non possono essere penalizzate da questo sistema caotico”. A sostenerlo è il senatore UDC Antonio De Poli secondo cui “la salute è il primo fattore da tutelare e, in questo contesto, bisogna, allo stesso tempo, rivolgere la massima attenzione al tessuto socioeconomico per limitare l’impatto negativo di una crisi sociale senza precedenti”. “I negozi di abbigliamento, ad esempio, subiranno pesantissimi danni, visto che lavorano soprattutto nei weekend”, aggiunge De Poli secondo cui “i ristori vanno a tutti gli attori della filiera produttiva perché, se un ristorante chiude, a farne le spese non è solo il ristorante purtroppo ma anche chi gli fornisce le materie prime”.