“Nonostante i sacrifici fatti, le premesse per la terza ondata ci sono tutte. Ad aggravare il quadro la lentezza nelle vaccinazioni che è riconducibile a una serie di elementi che noi denunciamo da tempo, a partire dalla carenza di personale specializzato, di centri e strutture dove effettuare le somministrazioni. Ciò che il Governo sa fare bene è prendere decisioni estemporanee, senza un briciolo di programmazione e di visione. Ci sono intere categorie produttive lasciate sul lastrico dalle chiusure e a peggiorare la situazione c’è la normativa europea sul default. Ieri è arrivato l’appello del presidente Abi Patuelli che sostengo fortemente: il Governo si faccia promotore di un’iniziativa nelle sedi opportune a Bruxelles, affinché si riveda un sistema normativo che rischia seriamente di tradursi in una condanna a morte per le piccole medie imprese”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “In questi mesi di pandemia, come ha denunciato il presidente Ascom Padova, Patrizio Bertin, le categorie economiche non sono state minimamente coinvolte dai decisori politici. E’ tempo di cambiare schema di gioco. Le nostre imprese hanno responsabilmente contribuito con grande sacrificio a combattere questa pandemia ed è ora che il Governo convochi i loro rappresentanti ai più alti tavoli istituzionali laddove verranno prese le decisioni che riguardano il loro immediato futuro”, conclude De Poli.