Covid. La memoria non si spegne!

Antonio De Poli

4 anni ago

Cari Amici,

Ieri, in tutta Italia, abbiamo celebrato la prima Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid.

Proprio questa settimana, il Senato ha approvato in via definitiva una legge che istituisce tale giornata. La memoria non si spegne e rappresenta oggi un tassello fondamentale della nostra identità e della nostra comunità.

Penso, come ciascuno di Voi credo, a quelle terribili immagini che il nostro Paese non dimenticherà mai: il 18 marzo dello scorso anno, i camion dell’esercito a Bergamo trasportavano i feretri verso i luoghi di sepoltura. Oltre 100.000 persone hanno perso la vita in Italia a causa del virus. Dietro questo numero ci sono le storie di intere famiglie devastate dal dolore per la perdita dei propri affetti, a cui va il mio pensiero.

Oggi, a distanza di un anno, il modo migliorare per onorare le vittime ed essere vicini alle famiglie è scongiurare nuovi lutti, intensificando la campagna vaccini per sconfiggere il virus.

Più volte, nelle newsletter, ho espresso il mio riconoscimento – certo di farmi interprete dei sentimenti della stragrande maggioranza degli italiani – nei confronti di medici infermieri e sanitari.

Questa settimana, come sapete, è stata lanciata la candidatura al PREMIO NOBEL PER LA PACE 2021 di medici, infermieri, sanitari e italiani (civili e militari) impegnati ad affrontare l’emergenza Coronavirus un anno fa.

Sosteniamo con forza questa candidatura!

A queste persone che, con straordinaria abnegazione, dedizione al lavoro, spirito di servizio, hanno affrontato e stanno continuando a fronteggiare in prima linea l’emergenza pandemica va il nostro GRAZIE. Siamo fieri che l’Italia, attraverso la sanità pubblica, abbia utilizzato al meglio le proprie risorse e le proprie professionalità, a tutela del diritto alla salute di ogni cittadino!

Capitolo VACCINI.

Ieri è arrivato il via libera dell’Ema (Agenzia europea del farmaco) ad Astrazeneca. Ora è indispensabile che la campagna vaccinazione vada avanti in maniera rapida e soprattutto con informazioni chiare e puntuali ai cittadini.

Il nostro obiettivo è sconfiggere il virus e tornare alla normalità!

Torniamo a parlare del DECRETO SOSTEGNI, atteso per oggi in Consiglio dei ministri.

La notizia positiva è c’è stato un primo cambio di rotta da parte del Governo.

L’Esecutivo ha corretto la stortura che ho denunciato per mesi anche in questa newsletter: gli aiuti alle imprese devono essere commisurati ai cali di fatturato e non ai colori delle Regioni!

E’ una battaglia che ho portato avanti fin dall’inizio, insieme ai rappresentanti delle categorie economiche. Siamo soddisfatti che l’Esecutivo ci abbia ascoltati cancellando i codici Ateco ed estendendo la platea di imprese, partite Iva e liberi professionisti, a cui indirizzare i sostegni.

Ora chiediamo velocità e automatismi, stop alla burocrazia: GLI INDENNIZZI ARRIVINO DIRETTAMENTE NEI CONTI CORRENTI DELLE IMPRESE!

Sempre a proposito di Decreto Sostegni, stando alle indiscrezioni della stampa, dei 32 miliardi complessivi, 12 miliardi sono destinati alle imprese e alle partite Iva. È un primo passo, positivo, ma non è sufficiente.

Bisogna fare di più per SOSTENERE LE IMPRESE e TUTELARE IL LAVORO.
Inoltre, è indispensabile accelerare la campagna vaccini partendo in primis dalle persone più fragili; aiutare le famiglie con figli alle prese con Dad (didattica a distanza) e smart working, introducendo misure come congedi parentali retribuiti e bonus baby sitter.

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