Cari amici,
oggi mattinata di confronto con l’Appe (Associazione provinciale pubblici esercizi) di Padova sul tema delle riaperture e dei sostegni alle imprese.
Con il segretario regionale Filippo Segato, il presidente Erminio Alajmo e una delegazione dell’associazione ho affrontato i nodi cruciali che riguardano bar ristoranti e altri pubblici esercizi.
Per noi la parola d’ordine è programmare le riaperture delle attività in sicurezza, partendo da una forte accelerazione della campagna vaccini.
Noi siamo dalla parte dei pubblici esercizi che, da più di un anno, sono stati costretti a pagare il prezzo più alto della crisi scatenata dal Covid.
Ecco la nostra linea: chi rispetta le regole deve essere messo nelle condizioni di ripartire, rispettando i protocolli, e chi invece non le rispetta va sanzionato.
Sul fronte degli indennizzi alle imprese, ci rendiamo che il Decreto Sostegni è un primo passo ma non sufficiente: al Governo chiediamo un nuovo scostamento di bilancio e di lavorare subito a un Decreto sostegni bis.
Servono indennizzi veloci e automatici in base alle perdite di fatturato individuando soluzioni che vadano ad aiutare chi è realmente in attività ed è quindi meritevole di ricevere tali sostegni; risarcimenti dei costi fissi (es. canoni affitti); moratoria fiscale nel 2021 a partire da Tari, Tosap, Imu sugli immobili e canone Rai; interventi sulla liquidità prorogando, ad esempio, la moratoria sui pagamenti dei finanziamenti.
Dobbiamo rendere più flessibile il mercato del lavoro, reintroducendo lo strumento dei voucher per consentire a tali attività di assumere dei lavoratori stagionali.
Le imprese ci chiedono una seria programmazione perché la prima richiesta, la più importante di tutte, è lavorare.
Noi al Governo chiediamo un cronoprogramma delle riaperture.
Il mondo della ristorazione – che deve far parte a pieno titolo del comparto turistico, visto che centinaia di migliaia di visitatori dall’estero vengono in Italia per scoprire le nostre eccellenze enogastronomiche – oggi è in ginocchio.
Ho espresso la mia disponibilità all’APPE per migliorare l’impianto del Dl Sostegni e lavorare fin da subito a una serie di proposte emendative
Antonio