“Concordo con l’analisi del direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Padova, Daniele Donato: la vera sfida, in questa seconda ondata, sarà fronteggiare il virus senza penalizzare l’assistenza ordinaria. In altre parole, bisogna garantire il diritto all’assistenza ai pazienti Covid e anche a quelli che soffrono di altre patologie. IL Veneto, in questo contesto, rispetto ad altre Regioni registra numeri migliori in termini di disponibilità delle terapie intensive, grazie al lavoro compiuto dalla Regione. Al Governo noi chiediamo di potenziare le terapie intensive e, come diciamo da tempo, bisogna rispondere con urgenza alla carenza di medici e infermieri: un problema che non è solo veneto ma nazionale”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando l’intervista del Direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Padova, Daniele Donato, sul Mattino di Padova. “Il Veneto – continua De Poli – ha aumentato la disponibilità dei posti letto in terapia intensiva da 494 a 825, 331 letti in più rispetto al periodo pre-crisi. Secondo i dati del bollettino del Ministero della Salute al momento solo Veneto, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta hanno un rapporto di letti in terapia intensiva per abitante che supera la soglia di sicurezza (14%). Per affrontare la seconda ondata mi auguro che il Governo cambi atteggiamento e si apra all’ascolto delle opposizioni. E’ una battaglia che riguarda tutti noi”, conclude De Poli.