“O si interviene con un Energy Recovery Fund o una tempesta perfetta rischierà di travolgere il tessuto delle nostre piccole medie imprese. Siamo preoccupati per l’impatto sociale che questo tsunami avrà da qui ai prossimi mesi. Al Governo chiediamo di mettere in campo un nuovo corposo provvedimento di aiuti e sostegni e di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché dall’Europa arrivino risposte adeguate alla crisi in atto”: così il senatore Udc Antonio De Poli commentando l’allarme di artigiani e agricoltori sull’impennata di costi che sta colpendo l’economia padovana. “Serve un intervento parallelo, sia a livello nazionale ma anche comunitario. L’Sos lanciato da Cia e Confartigianato non può rimanere inascoltato. Per le aziende agricole si registra un aumento di 15.700 euro in più a causa degli aumenti vertiginosi di mangimi, fertilizzanti e gasolio agricolo. Per le imprese artigiane gli incrementi sono tra i 20.000 e 25.000 euro annui a causa soprattutto di rincari energetici e dei materiali. Al Governo chiediamo di fare di più rispetto alle azioni messe in campo finora: servono misure più incisive ed efficaci come una moratoria fiscale che dia respiro a chi, oggi, deve fare i conti con questi rincari. C’è bisogno di una vera e propria iniezione di liquidità per salvare il tessuto sociale. E’ ora di fare debito buono per proteggere lavoratori e imprese”, conclude De Poli.