«La strada maestra, per noi, è il ritorno alle urne. Si governa un Paese se c’è un progetto politico, non con i contratti! Serve un Governo che sia espressione della sovranità del popolo italiano», ha dichiarato il senatore Antonio De Poli
Al voto. E’ questa la posizione del senatore Antonio De Poli nella giornata in cui il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha rimesso il suo mandato «Con l’annuncio del presidente Conte in Senato si apre formalmente la crisi di Governo e si chiude, al contrario, l’esperienza di un Esecutivo che è fallimentare nei numeri e nei fatti: crescita zero, cantieri bloccati, riforme stoppate. Quella che abbiamo visto in questi 14 mesi è stata la politica dei NO. Noi siamo il popolo del Sì e siamo convinti che i veti dei Cinque stelle – lo dicono i fatti – hanno solo creato difficoltà. E’ forse un caso se l’autonomia non è andata in porto? Ci parlavano di un’intesa: solo chiacchiere. Io faccio una scommessa: se domattina andasse al Governo il centrodestra, l’autonomia si farebbe nell’arco di 24 ore. E, invece, è passato un anno, l’economia è ferma, gli italiani sfiduciati, le imprese non fanno investimenti perché non ci sono certezze. La strada maestra, per noi, è il ritorno alle urne. Si governa un Paese se c’è un progetto politico, non con i contratti! Serve un Governo che sia espressione della sovranità del popolo italiano».