Crisi energetica, le mie battaglie per il Veneto!

Cari Amici,

 

qualche giorno fa, la Cgia di Mestre ha pubblicato uno studio che conferma, purtroppo, la gravità della crisi in atto. Oltre 200.000 famiglie in Veneto sono in una situazione di povertà energetica, con numeri record a Padova e Verona.

Siamo di fronte a una vera e propria emergenza.
Oggi pomeriggio in Senato esamineremo il Dl Aiuti bis, mentre sono allo studio nuove misure da parte del Governo che, come ho già detto in passato, ha tutti gli strumenti per intervenire e per legiferare.

Ecco le nostre richieste all’Esecutivo:

  • proroga e rafforzamento del credito di imposta alle imprese
  • Cig scontata per chi perde il lavoro a causa del caro-energia
  • azzeramento delle tasse sulle bollette di luce e gas
  • taglio dell’IVA sui beni di prima necessità per tutelare le famiglie

La scorsa settimana, a Roma, ho incontrato il presidente del PPE, Manfred Weber.

Nel corso dell’incontro ho sottolineato che l’emergenza primaria dell’Italia e dell’Europa si chiama crisi energetica. Il Partito popolare europeo deve farsi subito carico di un’iniziativa presso la Commissione Europea che, sulla scia di quanto è avvenuto con la crisi sanitaria legata al Covid, promuova una strategia comune per contrastare l’emergenza economica e sociale.
E’ stato anche questo il monito forte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Cernobbio.

Siamo riusciti ad anticipare la discussione in Europa sul tetto Ue al prezzo del gas.
Venerdì prossimo, a Bruxelles, si riunirà il Consiglio dei ministri dell’Energia UE che discuteranno di come affrontare la crisi.

SERVE UNA RISPOSTA COMUNE DELL’EUROPA.

 

PER PROTEGGERE CITTADINI FAMIGLIE E IMPRESE
DAL LOCKDOWN ENERGETICO.

In sede europea noi chiediamo:

  • TETTO UE AL PREZZO DEL GAS per fermare questa ondata speculativa, come ha evidenziato il presidente dell’ENI Starace a Cernobbio, al forum Ambrosetti
  • RIFINANZIARE UN NUOVO FONDO “SURE” per gli ammortizzatori sociali a chi dovesse perdere il lavoro a causa della crisi energetica (analogamente a quanto è avvenuto con il Covid).

Concludo con una battaglia che mi sta molto a cuore.

Sono da sempre vicino alla categoria degli AUTOTRASPORTATORI.

Nei giorni scorsi, mi era stato segnalato dalla categoria che c’erano dei ritardi sul bonus gasolio previsto dai provvedimenti approvati in Parlamento.
La notizia positiva è che questi finanziamenti sono stati sbloccati.

Quella negativa è che comunque questi fondi, come ho sottolineato sul Gazzettino, sono tardivi e soprattutto insufficienti.

Servono ulteriori sostegni economici urgenti e celeri.
Se non si interviene, 5500 imprese in Veneto rischiano di chiudere, mettendo in gioco oltre 13.000 posti di lavoro.

 

 

Ulss 1 Dolomiti. 5 posti di operatori tecnici specializzati

Azienda Zero. 42 posti di dirigente medico – disciplina di medicina interna

Valdastico. 1 posto di operatore socio-sanitario

Ipab “Domenica Cardo”, Cologna Veneta. 5 posti di operatore socio sanitario

Ipab Cittadella. 4 posti di manutentore – autista

Ipab. “Bon Bozzola”, Soligo. 10 posti di Operatore Socio Sanitario

Ipab “Casa de Battisti”, Cerea. 7 posti di operatore socio sanitario

Ipab Istituto “Bon Bozzola”, Soligo.  2 posti di Infermiere

Azienda Zero. 61 posti di dirigente medico – disciplina di psichiatria

Azienda Zero. 19 posti di dirigente medico – disciplina di malattie dell’apparato respiratorio

Azienda Zero. 46 posti di dirigente medico – disciplina di radiodiagnostica

Azienda Zero. 2 posti di dirigente medico – disciplina di neurochirurgia

Azienda Zero. 3 posti di Dirigente medico – disciplina di farmacologia e tossicologia clinica

Azienda Zero. 151 posti di Assistente amministrativo

Regione Veneto. 10 posti di specialista direttivo tecnico ad indirizzo agroforestale

Regione del Veneto. 3 posti di specialista direttivo tecnico ad indirizzo ingegneristico

Bando 2022 2023 Servizio civile digitale, ambientale e universale per 2.613 volontari

Vi ringrazio per l’attenzione,

Buona settimana a tutti,

Antonio