“Ad Agna, in provincia di Padova, il Natale viene censurato: le maestre hanno deciso, infatti, di cambiare i testi da far cantare ai bambini alla recita. Cucu’ al posto di Gesu’ : questa è la follia che mortifica i nostri valori e le nostre tradizioni. Si tratta di una scelta totalmente incomprensibile e inaccettabile . Comprendo le ragioni dei genitori che hanno deciso di non mandare i figli per protesta. Io avrei detto la stessa cosa”: così il senatore Udc Antonio De Poli che, commentando la notizia pubblicata sul Gazzettino, aggiunge: “Nessun testo natalizio offende la sensibilità di altre religioni. Non solo , dirò di più : credo francamente che la decisione di sostituire Gesu con Cucu’ sia diseducativo nei confronti di tutti gli alunni. Anziché promuovere una cultura del rispetto, si rischia di promuovere un senso di vergogna nei confronti della nostra identità e delle nostre tradizioni”, conclude De Poli.