(DIRE) Roma, 6 lug. – “Sono in crescita gli attacchi informatici nei confronti del nostro Paese, dobbiamo difendere le ‘porte elettroniche’ degli italiani. E’ importante dotarsi di uno ‘scudo’. L’Italia, con l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza, si mette al passo con gli altri Paesi europei. Grazie all’operato del Governo, il 2021 sarà un anno di svolta sul fronte delle politiche cyber”. Lo dice il senatore Questore Antonio De Poli (UDC) intervenendo al convegno “Agenzia per la sicurezza nazionale: asset strategico per l’Italia digitale”, in corso a Palazzo Madama. “In Germania un’agenzia analoga- sottolinea De Poli- viene istituita nel 1991 e conta oggi 1200 persone; mentre in Francia una struttura simile nasce nel 2009 e conta sul lavoro di 1000 persone. L’Italia si allinea, dunque, al resto d’Europa. Il Recovery Plan destina alla sicurezza cibernetica circa 620 milioni di euro”, aggiunto De Poli che focalizza poi l’attenzione sulla necessità di “proteggere in maniera efficace il nostro spazio cyber per rendere più attrattiva l’Italia per gli investitori stranieri. Con l’istituzione dell’Agenzia, previsto dal decreto n. 82/2021, si compie un salto di qualità sul fronte delle politiche cyber. Tra il 2019 e il 2020 si sono registrati dati preoccupanti: è aumentato del 50% gli attacchi a pc personali (85.000); quelli attraverso malware sono aumentati del 7% e costituiscono il 42% del totale delle ‘offensive-cyber'”. Secondo il CLUSIT (Associazione italiana sicurezza informatica), “i danni globali causati dalle cyber-minacce raggiungeranno, nel 2024, un quinto del PIL dell’Unione europea. Questi numeri ci dimostrano l’urgenza di intervenire. L’Italia doveva cambiare ‘macchina’, ora è il momento di correre. I dati viaggiano e si muovono nel cyberspazio. Alle istituzioni spetta l’onere di proteggerlo- conclude il senatore- svolgendo così l’esercizio della sovranità statale in un ambito inedito”. (Sor/ Dire) 17:34 06-07-21 NNNN