Cari amici,
nella campagna elettorale che ha preceduto le Elezioni Politiche, uno dei temi che ho affrontato con maggiore attenzione è stato quello del piccolo commercio.
E’ fondamentale ed essenziale sostenere la rete di piccoli negozi.
Non a caso parlo di “rete”.
La scorsa settimana, Confesercenti – ma analoghi allarmi sono giunti da altre associazioni di categoria – ha lanciato un dossier sulla morìa di piccoli negozi nel nostro territorio.
Una delle priorità che la politica nazionale deve affrontare è il sostegno al piccolo commercio che svolge una funzione non solo a livello economico ma anche sociale, essendo un elemento importante contro il degrado e l’insicurezza.
Solo nella provincia di Padova una bottega su 10 ha chiuso le saracinesche nel 2017.
E problemi analoghi si registrano in altre province della nostra regione. Basti pensare a Noale e Mirano dove le associazioni di categoria lamentano affitti alti e i limiti delle Ztl (Zone traffico limitato). Anche a Padova, in questi ultimi giorni, si è alzato lo scontro sulla proposta del Comune sulla Ztl a pedaggio: sono intervenuto auspicando che dall’Amministrazione arrivi un’apertura: bisogna trovare soluzioni condivise.
Serve certamente uno sforzo comune per valorizzare i prodotti ma i problemi principali sono due: burocrazia asfissiante ed eccessiva pressione fiscale. Parliamo di aziende che lavorano ma che ora fanno fatica far quadrare i conti. Prima c’era una bottega per frazione, ora le piazze sono deserte e il tessuto commerciale si è drammaticamente impoverito.
A distanza di poche settimane dalla fine della campagna elettorale, voglio proseguire da parlamentare eletto per portare avanti una BATTAGLIA DALLA PARTE DEI COMMERCIANTI: se il cuore del piccolo commercio si ferma, si ferma l’Italia.
Oggi sono ancora qui con due posizioni precise: Sì alla web tax per chi fa vendita e commercio on line, visto che parliamo di un mercato che fa business e va tassato come tutti gli altri che altrimenti rischiano di essere vittime di una concorrenza sleale. Questa settimana la Commissione UE presenterà la sua proposta sulla normativa sulla web tax: serve una norma a livello comunitario per superare questa disparità. Non solo, diciamo NO all’aumento Iva che sarebbe una batosta per il commercio ma non solo ovviamente: basta guardare i dati sui consumi. A gennaio, nonostante i saldi sono scesi dello 0,8% su base annua. Cresce solo il commercio on line. L’SOS di Confesercenti non può cadere nel vuoto.
E, adesso, occupiamoci di un tema caro agli AUTOTRASPORTATORI E AI PENDOLARI in generale. Parliamo dello sconto fino al 20% sul Telepass che è scaduto a fine dicembre. Ho chiesto al Governo di rinnovarlo.
Dal 31 dicembre scorso non c’è più lo sconto del 20% per i pendolari sulle autostrade italiane. Ho chiesto al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio di valutare l’opportunità di proseguire un’iniziativa che, economicamente, agevola chi per lavoro è costretto a spostarsi da una città all’altra in autostrada. La società Telepass, non avendo ricevuto comunicazioni dal Ministero delle infrastrutture, ha sospeso le nuove richieste di attivazione dello sconto fino a una comunicazione di chiarimento da parte del Ministero. LEGGI QUI IL MIO INTERVENTO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE.
OPPORTUNITA’.
Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.
Ricerca: MIUR assume 24 giovani.
Imprese: contributi per favorire l’occupazione di giovani ricercatori.
Reddito di inclusione: ecco come fare la richiesta.
ENAC: concorso per 37 ispettori aeroportuali.
Buon proseguimento a tutte e tutti,
Antonio De Poli