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Care amiche, cari amici,
si chiude una lunga stagione elettorale che, da settembre ad oggi, ha visto l’UDC protagonista in molte regioni italiane: Marche, Toscana, Calabria, Puglia, Campania, e Veneto.
È stata la prima grande prova dopo il congresso nazionale, la prima occasione per mettere alla prova, nelle urne, il nuovo corso del partito. E i risultati ci dicono una cosa chiara: la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta.
Con l’elezione di due consiglieri regionali, nelle Marche e in Veneto, e con buoni risultati in termini di consenso nelle altre regioni al voto, lo Scudo Crociato è tornato ad essere presente e riconosciuto come forza viva e credibile nel centrodestra.
Non si tratta solo di numeri: dietro ogni voto ci sono volti, incontri, storie, amministratori, militanti e cittadini che credono in un modo diverso di fare politica. Ci siamo candidati per essere a tutti gli effetti la quarta gamba del centrodestra.
L’UDC sta crescendo con pazienza e coerenza, senza scorciatoie né slogan. Stiamo tornando nei territori, costruendo radicamento e credibilità.
Non cerchiamo voti “di protesta”, ma consenso “di proposta”: fondato su idee, valori e un’identità chiara che mette al centro la persona, la famiglia e il lavoro.
Questo risultato conferma la bontà di un percorso politico che si fonda su alcuni pilastri:
- la presenza territoriale come antidoto alla disaffezione e all’astensionismo;
- la politica dell’ascolto, fatta di incontri reali e non solo di social network;
- la responsabilità di governo dentro il centrodestra, per portare equilibrio, dialogo e concretezza.
Le comunità locali ci stanno dicendo che c’è spazio per una forza come la nostra, che unisce valori cristiani, buonsenso e visione sociale.
L’UDC non guarda al passato, ma al futuro con la consapevolezza che la politica può ancora essere servizio e costruzione del bene comune.
Il percorso è appena cominciato. Dopo le elezioni, per noi inizia la fase più importante: tradurre il consenso in azione, trasformare la fiducia ricevuta in risultati concreti per i cittadini, consolidare la presenza del partito in ogni regione e preparare le prossime sfide amministrative e nazionali con una squadra sempre più forte.
Lo diciamo con orgoglio e umiltà: lo Scudo Crociato è tornato, e con esso è tornata una voce che parla di serietà, responsabilità e speranza.
Continueremo, passo dopo passo, a far crescere questa comunità che crede nella politica come strumento di servizio e non di potere. Andiamo avanti insieme, forti dei nostri valori e con uno sguardo rivolto al futuro.


Vi ringrazio per l’attenzione
Buon proseguimento,
Antonio



















