Dazi: De Poli, guerre commerciali non fanno bene a nessuno, insistere su dialogo come UE

“La notizia della sospensione degli ordini di Prosecco da parte degli Stati Uniti è certamente un segnale non incoraggiante, un alert che deve spingere le istituzioni ad intervenire. Stiamo dalla parte dei 3 Consorzi del Prosecco, così come di tutti i produttori che, più in generale, rischiano di essere colpiti negativamente dai dazi degli Stati Uniti. Nessun paese esce vincitore con i dazi. Le guerre commerciali fanno male a tutti e, dunque, un ritorno al protezionismo non può che essere lette negativamente. Siamo convinti che si debba lavorare in coordinamento con le istituzioni comunitarie affinché dall’Europa arrivi una risposta comune. E’ indispensabile insistere con il peso dell’UE sulla linea del dialogo per tutelare il nostro made in Italy e il mondo produttivo, le imprese e la nostra economia”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando la notizia secondo cui gli importatori americani avrebbero sospeso gli ordini di Prosecco in attesa di capire cosa accadrà il 2 aprile, data prevista per l’entrata in vigore dei dazi.