“I volontari delle Pro Loco sono state le sentinelle dei nostri territori in questa emergenza Covid. Il mondo del volontariato ha fatto la differenza: senza questa realtà le conseguenze di questa pandemia sarebbero state drammatiche. Lo dimostrano oggi i dati dello studio della Cgia di Mestre sull’impatto del Covid sulla rete delle Pro Loco d’Italia: due enti su tre si sono attivati per contrastare la crisi sociale e sostenere le fasce sociali più deboli, con oltre 70.000 volontari, dedicando gratuitamente 700.000 ore di tempo agli altri. Dietro questi numeri c’è la forza del volontariato”: lo ha detto il senatore Udc Antonio De Poli intervenendo stamane alla conferenza stampa, avvenuta in Senato, sull’impatto del Covid sul sistema delle Pro Loco d’Italia. “Uno degli effetti positivi di questa emergenza è stato proprio questo: abbiamo registrato un incremento e una maggiore diffusione dell’impegno del volontariato”, ha messo in evidenza De Poli che ha focalizzato l’attenzione sulla necessità “di approvare il disegno di legge – di cui De Poli è promotore e primo firmatario – per il riconoscimento a livello normativo la realtà delle Pro Loco con l’obiettivo di ridurre il peso della burocrazia per amministratori locali e associazioni e soprattutto di valorizzare le realtà territoriali e tutelare l’operato dei volontari”, conclude De Poli.