“In Italia ci sono 35.000 bambini, di cui 900 in Veneto, con malattie inguaribili che hanno bisogno di cure. Nel nostro Paese ci sono solo 8 hospice pediatrici funzionanti. Come istituzioni, abbiamo il dovere di fare di più. Una vita non ha prezzo, è un valore che non ha prezzo. Il nostro compito deve essere quello di implementare le cure palliative, anche e soprattutto in ambito pediatrico, e quindi privilegiare il diritto alla cura e all’assistenza, per assicurare la migliore vita possibile a chi soffre”. Lo ha detto il senatore UDC Antonio De Poli intervenendo, stamane in Senato, in sala Caduti di Nassirya, a una conferenza stampa da lui promossa, sul progetto del nuovo hospice pediatrico di Padova e sulle cure palliative pediatriche. “Da oggi qui in Senato parte un appello di associazioni e famiglie. Mi ha colpito una frase pronunciata da uno dei genitori: ‘la vita inizia dove finisce la paura’. Come è stato evidenziato, c’è una sfida da vincere: concentrarsi sulla vita del paziente, che ha sempre una dignità. Questa sfida, in Veneto, la stiamo vincendo anche grazie all’integrazione tra sociale e sanitario e, quindi alle sinergie tra istituzioni e associazioni di volontariato, che svolgono un ruolo centrale ed essenziale. Senza di loro non sarebbe mai possibile garantire vicinanza e umanità alle famiglie dei piccoli pazienti ”. “Padova è stata la prima città, in Italia, ad ospitare una struttura di questo tipo che è un modello a livello nazionale, in quanto risponde ad una presa in carico globale dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Ecco perché è importante promuovere questa iniziativa, che è sostenuta anche dalla Regione Veneto. Il 7 febbraio scorso, infatti, il progetto è stato approvato dal CRITE. Dobbiamo fare rete e proseguire in questa direzione per raggiungere l’obiettivo”.