Iniziativa del senatore questore a Palazzo Madama
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Al Senato abbiamo presentato, stamane, la candidatura del volontariato come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Il volontariato è un bene prezioso, un patrimonio inestimabile da proteggere. In questo anno di pandemia è stato indispensabile! A questo ‘mondo’, oggi, va riconosciuto il ruolo di soggetto strategico. Non può esistere un vero Piano di resilienza senza il volontariato: alla fragilità e all’isolamento causati dall’emergenza dobbiamo rispondere con un forte investimento sul volontariato che è l’unico in grado di rinsaldare i legami sociali”. Lo ha detto il senatore questore Antonio De Poli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della candidatura transnazionale del volontariato a bene immateriale dell’umanità Unesco, che si è svolta a Palazzo Madama. “La candidatura è un’iniziativa lodevole che il Senato intende promuovere con forza e che merita di essere sostenuta da parte delle istituzioni. In questo anno di pandemia, il volontariato è stato l’ancora di salvezza dell’Italia. L’esperienza di PADOVA capitale europea del volontariato ce lo ha insegnato”, ha aggiunto e concluso: “I valori della solidarietà, dell’altruismo e della gratuità non hanno confini. Il volontariato è un elemento di crescita morale e civile di ogni nazione ed è quindi un patrimonio universale che appartiene a tutti”.