“Gli infermieri sono la categoria più colpita dalle aggressioni contro il personale sanitario. Nonostante si siano registrati importanti passi in avanti sul contrasto e la prevenzione, le violenze continuano, in particolare contro le donne. Il caso dei 4 infermieri e sanitari aggrediti al Pronto soccorso dell’Ospedale di Padova è solo l’ultimo in ordine di tempo. Accanto alle misure di contenimento messe in atto dal governo e approvate dal Parlamento, che pure stanno dando dei risultati concreti, occorre costruire un percorso di sensibilizzazione dei cittadini rispetto al corretto utilizzo delle strutture e dei servizi del Servizio sanitario nazionale”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli. “Con il provvedimento approvato prima di Natale, abbiamo previsto pene più severe in caso di aggressione al personale sanitario o danneggiamento alle strutture”, spiega De Poli che riporta un’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore. “Nel 2024 non c’è stato un giorno in cui un medico o un infermiere, non abbia subito una violenza fisica. Al primo posto ci sono i pronti soccorso, al secondo gli interventi degli operatori del 118, al terzo i reparti di psichiatria”, aggiunge De Poli. “Questi numeri siano un monito ad andare avanti e a rafforzare l’impegno collegiale volto a contrastare la violenza contro gli operatori sanitari”, conclude.