Il senatore UDC Antonio De Poli dopo che si sono registrati cinque morti in poco più di 40 giorni su quella strada da anni al centro di disussioni proprio perché ritenuta pericolosa
Il senatore UDC Antonio De Poli dopo che si sono registrati cinque morti in poco più di 40 giorni sulla Romea. «Questi numeri impongono la necessità di fare tutto il possibile affinché simili tragedie non accadano più. Al Governo e, in modo particolare ,al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, chiediamo di intervenire presso l’ANAS per valutare le azioni necessarie che portino alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza su questa importante arteria stradale che collega Padova con Sottomarina».
«Sappiamo che ci sono 5 rotatorie in programma al fine di mettere in sicurezza gli incroci: bisogna accelerare le procedure per gli interventi di messa in sicurezza e, dall’altro lato, servono al tempo stesso interventi strutturali come il potenziamento della strada (che oggi registra un’alta densità di traffico) e la progettazione della variante alla Romea – su cui proprio, grazie a questo Governo, è stato compiuto un importante passo in avanti con il via libera del CIPE, la scorsa primavera, al tracciato della nuova Romea tra Ravenna e Mestre, che è stato inserito nel contratto di programma tra Ministero e ANAS. Ora bisogna proseguire su questo percorso con le necessarie interlocuzioni con tutti gli attori coinvolti affinché si compiano gli ulteriori passi necessari per questo importante obiettivo».
«La Strada Romea – aggiunge De Poli – , cosi com’è, non è più idonea per il volume di traffico che registra quotidianamente. Come ha evidenziato il sindaco di Codevigo, Ettore Lazzaro, è una corsa contro il tempo e credo che sia essenziale un intervento strategico per far fronte alle criticità di uno tra gli assi stradali più pericolosi d’Italia e, secondo alcuni studi, anche d’Europa»