De Poli (Udc): Allarme desertificazione in Veneto, serve un piano straordinario di rilancio dei centri storici

“L’allarme lanciato da Confcommercio sulla desertificazione commerciale in Veneto è preoccupante e non può lasciarci indifferenti. In dodici anni, abbiamo perso migliaia di imprese tra centri storici e periferie: una ferita profonda al cuore della nostra economia, ma anche alla vita sociale e culturale delle nostre città. Il commercio di vicinato è parte integrante della nostra identità e rappresenta un presidio di sicurezza, coesione e vivibilità urbana”. Lo dichiara il senatore Antonio De Poli (UDC) commentando i dati emersi dal rapporto “Demografia d’impresa nelle città italiane” presentato oggi da Confcommercio a Roma.
“Colpisce il dato che riguarda in modo particolare Rovigo che figura fra i comuni con più alto tasso di desertificazione. Dietro ogni saracinesca abbassata – prosegue De Poli – c’è una storia che si interrompe: famiglie, lavoratori, imprenditori che hanno investito nel territorio e che oggi si trovano senza prospettive. Non possiamo permettere che le nostre città diventino dormitori. Serve un piano straordinario per il rilancio del commercio locale, con misure fiscali mirate, incentivi per le nuove aperture, valorizzazione dell’artigianato e azioni concrete per la rigenerazione urbana. Le istituzioni devono lavorare al fianco dei Comuni, delle associazioni di categoria e del Terzo Settore per fermare questa emorragia. Il Veneto ha bisogno di politiche coraggiose che rimettano al centro i territori, la prossimità, l’economia reale. Solo così potremo restituire vitalità ai nostri centri urbani e costruire una comunità più forte, inclusiva e sostenibile”, conclude il senatore De Poli.