

“Serve un Patto sociale per il futuro del Veneto. Oggi più che mai c’è bisogno di un luogo di confronto con i rappresentanti dei corpi intermedi e delle categorie economiche e sociali. Questo linguaggio è alla base per una politica condivisa, solida e capace di ascoltare i bisogni dei territori. Le sollecitazioni del presidente di Confartigianato Roberto Boschetto rappresentano uno stimolo importante e positivo. Siamo assolutamente convinti che la prossima Giunta regionale dovrà tenerne conto. Noi dell’UDC siamo convinti che, per il rilancio del tessuto economico del Veneto, è prioritario il sostegno al ceto medio e alle piccole medie imprese, che rappresentano la forza vitale della nostra regione”. Lo afferma il Senatore UDC Antonio De Poli che, commentando il position paper diffuso da Confartigianato Veneto in vista delle prossime Elezioni Regionali, aggiunge: “Siamo a lavoro per la definizione del programma, noi dell’UDC siamo pronti e terremo conto di questi aspetti essenziali per inaugurare una nuova stagione politica del Veneto. Il Veneto ha bisogno di risposte concrete, non promesse. Serve una politica che ascolti. Ecco perché noi proporremo un luogo istituzionale di confronto con le categorie economiche per parlare di diversi temi: Infrastrutture, accesso al credito, crisi demografica e formazione del capitale umano, investimenti per rendere più attrattivo il nostro tessuto produttivo. Siamo convinti, come abbiamo sempre detto, che la Superstrada Pedemontana veneta da sola non basta. Non contano solo le grandi opere ma anche le piccole infrastrutture nei territori. Inoltre, la prossima Giunta regionale dovrà avere la responsabilità di sfruttare l’autonomia per investire sui servizi di base e sulla sanità territoriale, potenziando la medicina di prossimità nei territori, di implementare gli sforzi per favorire l’accesso al credito delle piccole medie imprese e potenziare gli investimenti per un turismo di qualità, slow e green. Il Veneto ha tutte le carte in regola per diventare un modello nazionale del turismo attento all’ambiente, capace di valorizzare le diverse identità di un territorio, in cui la filiera artigiana può svolgere un ruolo-chiave e determinante”, conclude De Poli.




















