Roma, 29 set. (askanews) – “Il Governo lascia senza un euro gli artigiani. Da quanto ci risulta, i fondi stanziati nel Decreto Rilancio, destinati agli enti bilaterali dell’artigianato, non sono ancora arrivati: chiederò, oggi, in Senato, con un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, di informare il Parlamento sui tempi e soprattutto di accelerare le procedure di erogazione delle risorse visto che l’Ente bilaterale dell’artigianato veneto (Ebav) non ha ricevuto ancora i relativi fondi”. Lo afferma in una nota il senatore Udc Antonio De Poli che aggiunge: “Parliamo di 400.000 artigiani a livello nazionale. Sono 35.000 in tutto il Veneto che si trovano in estrema difficoltà”. “Sono famiglie – osserva – che non hanno più soldi per pagare le bollette e fare la spesa al supermercato. Colgo con la massima preoccupazione quanto è stato denunciato stamane, sul Mattino di Padova, dal Vendemiano Sartor (Confartigianato Marca Trevigiana): le casse degli artigiani non sono più in grado di erogare prestazioni. I ritardi sono insostenibili. E’ l’ennesimo pasticcio del Governo. Sappiamo che la Corte dei Conti ha bollinato il decreto in questione. Al Governo chiediamo: quando arriveranno questi soldi? Sono risorse, fra l’altro, insufficienti visto che, come ha fatto presente, lo scorso luglio, il direttore della Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato veneto) Valter Recchia, ne servirebbero altri 500 milioni. Per gli artigiani sono risorse essenziali visto che, in molti casi, vista la crisi economica in atto, questa è l’unica forma di sostentamento e di reddito”, conclude. Pol/Bac