Antonio De Poli

De Poli (UDC): “Patto infrastrutturale e visione di lungo periodo: così il Veneto resta competitivo”

“Le sollecitazioni di Confindustria Veneto confermano ciò che noi dell’UDC ripetiamo da tempo: il futuro della nostra economia passa dalle infrastrutture. Senza una rete moderna e funzionale il Veneto rischia di perdere competitività e attrattività. Servono interventi concreti e rapidi: la quarta corsia sulla A4 fino a Brescia, lo sblocco della gara per l’A22, il completamento della Pedemontana e del nodo di Verona, oltre al potenziamento ferroviario e ai collegamenti con il Brennero. Sono opere decisive non solo per il mondo delle imprese, ma per tutti i cittadini, perché significano più sicurezza, meno traffico e più sostenibilità. Ma non basta: Confindustria ci richiama anche alla necessità di una visione di lungo periodo. Energia pulita, economia circolare, sanità di qualità, formazione dei giovani e ricerca devono diventare pilastri della programmazione regionale. Le elezioni del 2025 rappresentano un passaggio decisivo: serve una Regione capace di guardare oltre l’immediato, con politiche che rafforzino la competitività del Veneto nei prossimi decenni. Per questo proponiamo un Patto infrastrutturale e di sviluppo per il Veneto: un tavolo permanente tra istituzioni, imprese e corpi intermedi che garantisca stabilità, ascolto e programmazione. Solo così il Veneto potrà continuare a crescere e a essere protagonista in Italia e in Europa”: lo dichiara il segretario dell’Udc Antonio De Poli.