Cari amici,
questa mattina sono intervenuto in aula a Palazzo Madama nel corso delle dichiarazioni di voto sul Decreto Bollette, annunciando il voto favorevole del gruppo Civici d’Italia-UDC-Noi Moderati-MAIE. Ecco il testo integrale del mio intervento:
Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,
lo scorso 23 marzo, proprio in quest’Aula, nel corso del question time al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sottoponevo all’attenzione del Governo la questione del CARO-ENERGIA.
I rincari delle bollette di luce e gas, infatti, sebbene in un contesto meno grave rispetto al passato, continuavano a mettere in grave difficoltà soprattutto l’anello più debole della catena del nostro tessuto sociale: LE FAMIGLIE CON I REDDITI PIÙ BASSI e LE IMPRESE, soprattutto le piccole medie imprese.
AL GOVERNO, PERTANTO, CHIESI in quell’occasione di NON ABBASSARE LA GUARDIA E DI PREVEDERE FORSE SOSTEGNO MIRATE.
Oggi, con questo provvedimento -che ha un perimetro normativo più ampio, visto che si affronta anche ad esempio anche il nodo della carenza di personale sanitario nei pronto soccorso – si dà anche una risposta concreta alle attese e ai bisogni di tanti Italiani.
IL CARO-ENERGIA, per questa maggioranza di Centrodestra, È SEMPRE STATA UNA PRIORITÀ.
Lo dicono i numeri, non le chiacchiere al vento.
9 miliardi nel Decreto aiuti quater.
21 miliardi in Manovra (2/3 delle risorse della Legge di Bilancio!)
4,9 miliardi in questo Decreto Bollette che ci apprestiamo oggi a votare.
Quello che ha fatto questo Governo in questo difficilissimo inverno va riconosciuto.
C’è stata una strategia composta da più azioni integrate fra loro, non ultima L’ATTEGGIAMO DETERMINATO E INCISIVO DELL’ITALIA IN SEDE EUROPEA dove – come tutti voi sanno – si è giocata la partita per stabilire il PREZZO MASSIMO ALL’ACQUISTO DEL GAS.
Il TTF olandese è tornato a circa 30 euro per megawattora, un livello così non si vedeva da almeno 2 anni!
Solo per renderci conto: il record venne raggiunto ad agosto, oltre 320 euro a megawattora.
I NUMERI SONO ELOQUENTI. ABBIAMO INVERTITO LA ROTTA.
SENZA QUESTA PARTITA, LA SPECULAZIONE NON L’AVREMMO MAI FERMATA!
Quella speculazione che avrebbe continuato a sottrarre miliardi e miliardi dalle tasche dei nostri Cittadini e delle nostre Imprese.
Questa strategia vincente è data anche da provvedimenti concreti come quello all’esame oggi di quest’Aula.
Usciamo da un 2022 con un’inflazione al 12% e con l’incremento dei beni alimentari al 13%.
Quale criterio dovevamo utilizzare nel definire gli aiuti contro il caro-energia?
Non certamente quello di distribuire soldi a pioggia a tutti.
Abbiamo fatto una scelta precisa e ponderata.
CONCENTRARE LA MAGGIOR PARTE DEGLI SFORZI SULLE FAMIGLIE MENO ABBIENTI.
Perché questo succede in una famiglia…questo fanno un papà o una mamma: assicurare il proprio sostegno ai propri figli ma dando la priorità a chi è più in difficoltà.
Sostenere le fasce sociali più basse. Non è questo che interessa teoricamente alla Sinistra? Già, la teoria. I fatti ci dicono altro.
L’opposizione vota NO e pone censure assurde e folli rispetto ad un provvedimento che ha alla base il PRINCIPIO DELL’EQUITÀ SOCIALE, ovvero AIUTARE CHI STA PIÙ INDIETRO!
Per le IMPRESE – grazie a tutta la compagine governativa – SI INAUGURA UNA STAGIONE. E’ questo un fatto estremamente positivo per il quale come dicevo all’inizio mi sono battuto in prima persona.
PERCHÉ DIETRO UN’IMPRESA C’È IL LAVORO.
Ecco perché era importante – e questo Decreto lo fa – introdurre misure rilevanti per le imprese.
Ancora una volta le norme approvate pongono al centro il sistema produttivo per garantirne la competitività.
L’ECONOMIA REALE, come ha detto il Presidente Meloni pubblicamente, È IL CORE-BUSINESS DI QUESTO GOVERNO.
Noi vogliamo uno STATO CHE SIA ALLEATO E NON AVVERSARIO DELLE NOSTRE IMPRESE.
Questa è la visione condivisa che ci ha spinto con il DECRETO LAVORO ad archiviare il reddito di cittadinanza, un sussidio che era pensato per chi voleva stare a casa sul divano.
Cari signori della Sinistra, è cambiata l’impostazione di pensiero.
VOGLIAMO CREARE LAVORO!
PERCHÉ DI QUESTO HANNO BISOGNO I NOSTRI CITTADINI E LE NOSTRE IMPRESE, da Nord a Sud.
Sul fronte del caro-energia, come è evidenziato nel DEF (Documento di economia e finanza), si andrà verso una graduale rimozione delle misure emergenziali (cosiddetto phasing-out).
Si andrà così verso il modello two-tier, ovvero un modello di tariffazione energetica a due livelli, con un primo prezzo calmierato che viene applicato su un predefinito volume di consumo, mentre per lo scaglione di consumo che supera una determinata “soglia” si applica il prezzo di mercato.
Tornando al provvedimento di oggi, sono diverse le misure previste, tutte molto importanti. Cito le più importanti.
- PROROGA E POTENZIAMENTO DEL BONUS SOCIALE ELETTRICO E DEL GAS (viene innalzata la soglia ISEE a 15.000 euro ma – soprattutto – c’è una particolare attenzione alle famiglie con 4 o più figli… in questo caso la soglia ISEE sale a 30.000 euro).
- PROROGA DEL TAGLIO IVA AL 5 PER CENTO PER IL GAS METANO (per usi civili e industriali)
- AZZERAMENTO ONERI DI SISTEMA PER LE UTENZE DI GAS
- CREDITO DI IMPOSTA PER LE IMPRESE AL 40% E AL 45% se nel primo trimestre 2023 hanno registrato un incremento delle bollette di luce e gas pari o superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019
- AGEVOLAZIONI PER LE AZIENDE AGRICOLE che fanno parte non a caso del settore primario. Primario perché senza i nostri agricoltori che lavorano la terra, non c’è futuro per nessuno di noi!
- INCENTIVI FINO A 200.000 EURO PER LE START UP che sviluppano progetti legati ad esempio alle rinnovabili. Non serve evidenziare quanto sia importante e centrale investire su chi crede nel futuro e nell’innovazione come i nostri giovani.
Mi preme evidenziare che nel corso dell’esame del provvedimento alla Camera sono stati approvati emendamenti particolarmente rilevanti, che riguardano la vita concreta dei Cittadini Italiani.
- Mi riferisco, ad esempio, alla possibilità di INSTALLARE IMPIANTI FOTOVOLTAICI NELLE STRUTTURE TURISTICHE E TERMALI in modo da garantire il loro fabbisogno energetico;
- ALL’AUMENTO DI 8 MLN DI EURO DEL FONDO UNICO PER LO SPORT, con l’obiettivo di aiutare le associazioni e le società sportive dilettantistiche che, nei territori, rappresentano il cuore di chi promuove lo sport come strumento di benessere e salute.
- E, ancora, al SOSTEGNO DEI PICCOLI COMUNI ITALIANI, nei territori, a cui sarà destinato un contributo specifico di 9 MILIONI contro il caro-energia.
Altro capitolo, invece, È LA SANITÀ.
Qui si stanziano circa 1,1 miliardi di euro per EVITARE che il problema del cosiddetto PAYBACK DEI DISPOSITIVI MEDICI finisca per affossare le aziende del settore biomedicale.
E’ un problema questo che merita sicuramente di essere affrontato.
E’ un nervo scoperto, che questo Governo e questa maggioranza ereditano dal passato. Come a dire, non facciamo demagogia su questo tema.
Un po’ di sana onesta intellettuale, ogni tanto – dico, ogni tanto, non sempre – non farebbe male!
Molto positiva è LA COSTITUZIONE DI POSTI FISSI DI FORZE DELL’ORDINE NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE CON REPARTI DI EMERGENZA URGENZA, sulla base di una valutazione che verrà effettuata dal questore competente.
La cronaca ce lo ricorda. A Vicenza – ma è solo un esempio – pochi mesi fa un’infermiera è stata aggredita e ferita al Pronto soccorso dell’Ospedale San Bortolo.
Da troppo tempo leggiamo di aggressioni assurde e ingiustificate che mettono a rischio l’incolumità fisica di coloro che lavorano per tutelare la salute di tutti noi!
Quindi la novità introdotta su questo fronte va accolta con favore.
Un altro tema sempre in ambito sanitario è quello della CARENZA DI PERSONALE OSPEDALIERO NEI REPARTI DI EMERGENZA E DI URGENZA.
Con questo decreto infatti si prevede, da un lato, la possibilità di far prendere servizio anche ai medici specializzandi e dall’altro dà la possibilità a chi dovrebbe andare in pensione … di rimanere volontariamente in servizio.
Siamo consapevoli che queste insieme ad altre soluzioni sono assolutamente temporanee.
Il problema della carenza di medici infermieri e personale sanitario è strutturale e questo Governo lo eredita dal passato.
Andrà affrontato con una seria programmazione, valorizzando le risorse interne e evitando le distorsioni del sistema attuale (i gettonisti).
Ma sapendo che abbiamo di fronte un grande obiettivo: difendere la sanità pubblica che lasciatemi dire è un patrimonio di tutti, perché tutela la salute di ciascuno di noi!
Mi avvio alle CONCLUSIONI. Chi all’opposizione, forse, sperava che questo Governo e questa maggioranza si ritrovassero con la patata bollente dei rincari energetici nel 2023, ahiloro, è stato deluso.
ALLA SINISTRA– CHE PONE MURI IDEOLOGICI CON LE DERIVE AMBIENTALISTE – LANCEREI OGGI UN MESSAGGIO.
CON LA POLITICA DEI NO QUESTO PAESE È RIMASTO FERMO.
CON IL CENTRODESTRA AL GOVERNO SI CAMBIA REGISTRO.
Nel sottosuolo italiano ci sono potenzialmente 10 miliardi di metri cubi di gas da estrarre ogni anno.
Li lasciamo lì per i divieti e i veti ideologici degli ambientalisti.
Su questo punto sono convinto che è DOVEROSO DARE RISPOSTE SERIE, NON DEMAGOGICHE, individuando soluzioni, DEFINENDO UNA STRATEGIA ENERGETICA SOSTENIBILE (sostenibile sì ma a 360 gradi, dal punto di vista ambientale, economico e soprattutto sociale!).
Questo provvedimento conferma il nostro approccio concreto.
Il Governo ha fatto bene e questa maggioranza lo sostiene convintamente.
Andiamo avanti su questa strada!
Per questo motivo come GRUPPO CIVICI D’ITALIA UDC NOI MODERATI MAIE VOTEREMO CONVINTAMENTE A FAVORE.
Antonio
INTERVENTO IN AULA